CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] Rossi.
Fu ordinato sacerdote il 27 maggio 1937, festadel Corpus Domini, nella chiesa parrocchiale di Castel San Giovanni tempi, da interpretare e cogliere: la partecipazione ai lavoridel concilio di vescovi provenienti dalla Polonia, dall’Ungheria ...
Leggi Tutto
STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] corporazione e solo una volta all’anno, per la festadel Corpus Domini, veniva innalzata alla pubblica venerazione su 1451 (Borghesi - Banchi, 1898, pp. 166-168 n. 100), lavorando sui ponteggi il Sassetta prese una polmonite che il 1° aprile 1450 ...
Leggi Tutto
DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] primo intervento pubblico a Marigliano. In occasione della festadel patrono, la processione fu completamente stravolta da di coscienza», sottolineando così il carattere autobiografico dellavoro dell’attore, non certo in senso confessionale o ...
Leggi Tutto
Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] collettivi e individuali, come la cucina dei giorni di festa. Le diverse forme non sono statiche ma conoscono, sia possibile sollevare la donna dalle incombenze più faticose dellavoro di casa semplicemente in base al coordinamento delle attività ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] improntato all'eclettismo. Il 17 marzo 1869, in occasione della festadel suo liceo, denominato "Virgilio" dal 21 giugno 1867, l' l'opportunità, in quanto rispondono al principio dellavoro abbreviato. L'anticipazione è la matrice indistinta ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] apre le porte,
sono un parente stretto;
tra gli ospiti la festa è incominciata, senti l’allegro strepito e il diletto".
Quegli l’afferra di opera-mondo, oltre che mondiale – al centro dellavoro di Johann Wolfgang Goethe, la personalità d’eccezione ...
Leggi Tutto
Football americano
Antonio Maggiora Vergano
Le origini
Il football, conosciuto in Italia come football americano e internazionalmente come American football per evitare confusione con il calcio (detto [...] due settori e quella dei ruoli impone infatti una diversificazione anche dellavoro svolto in palestra. Se linee di attacco e di difesa città che ospita la gara, è vissuta come una festa. Innumerevoli le iniziative e gli avvenimenti collaterali che ...
Leggi Tutto
Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] allevati dalla comunità raggiungono un numero considerevole si organizza la festadel kaiko, nel corso della quale la gran parte di mortadella e dei würstel, in quanto durante la lavorazione hanno subito una maggiore perdita d'acqua. Altri elementi ...
Leggi Tutto
POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] guerra – potandolo e trasformandolo in un’autentica festa di motivi canori, refrains anarchici e socialisti, più era il solitario intestatario produttivo.
Interruzione solo parziale dellavoro, però. Se il logorio di tournées affaticanti per ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] che la data fissa d’arrivo) in cui si proclamano le festedel mese. Le Idi sono a metà mese.
Il calendario, proclamato si reca per godere di un momento distensivo al termine dellavoro, ma anche per incontrare gente, discutere di affari, ...
Leggi Tutto
festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...