Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] l'anno: il 'tempo vegetativo' (pasti, sonno, riposo), il 'tempo dellavoro' e il 'terzo tempo' (quello che varia secondo l'età dell' volte l'anno in occasione della festadel patrono. La città beneficiava del privilegio di disporre a un tempo ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] c'è chi è preoccupato che 'ci sia da bere' affinché una festa riesca, c'è chi assume anfetamina per rendere di più in un compito dalle spese, dal consumo di tempo, dal costo dellavoro, dai costi di organizzazione, dai profitti sul capitale ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] Luigi dei Francesi, per l'annuale festadel patrono, celebrata alla presenza del corpo diplomatico e della nobiltà, la verso la perfezione delle forme. L'uomo che nel 1681 ha nuovi lavori abbozzati, e non li pubblica fino al 1685, sa per quali ragioni ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] quel che progetta di costruire. Per giudicare l'effetto dellavoro e quindi proseguirlo, e fors'anche per confrontare l' padronanza di sé. Piuttosto che alla cerimonia, noi pensiamo alla festa, in cui non ci dispiace che Apollo venga a patti con ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Asolani, dove in amichevole compagnia, negli intervalli di una festa di corte, tre donne e tre uomini discorrono dell' di quando in quando atteso a Roma, era compiuta. Nel pieno dellavoro lo richiamò coi pensiero a Roma, e alle sue speranze e ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] dei più deboli sottolineando che soggetto dellavoro è l'uomo come persona. Anche nell'odierno mondo dellavoro ci deve essere spazio per 1° maggio 2011 G. P. è stato proclamato beato. Festa, 22 ottobre.
Fonti e Bibliografia
Encicliche di G. P.: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] voglia di primeggiare. L’inaugurazione fu una vera e propria festa popolare con processione, fuochi d’artificio e canti in un mancata, ma l’impatto sull’organizzazione delle imprese e dellavoro, nel settore sia pubblico sia privato, fu significativo ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] passò alla quarta sezione per cui redasse l'Idea generale dellavoro della quarta sezione dell'Ufficio di compilazione (Ed. scena delle Oceanine emergenti dalle profondità marine a far festa alle Grazie. Sul lido di Citera alcuni prodigi simbolici ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] democristiana aveva ormai deciso. Anche la festadel 1º maggio fu occasione di polemiche, Lecco (Como), dove si era recato ad inaugurare la locale Camera dellavoro.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio del PCI, fascicoli 1123/3; 1126/1; 1194/4; 1194/7 ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] , quando il proto al sale Bettinelli verifica la qualità dellavoro compiuto, i capi dei Levantini e dei Ponentini sono autorizzati secolo, infatti, le imposizioni del senato circa gli ornamenti da predisporre per la festadel giovedì santo, o per l ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...