Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gino Loria
Livia Giacardi
Gino Loria è soprattutto noto per le sue ricerche di storia delle matematiche, settore in cui diede estesi e spesso significativi contributi in varie direzioni (studi su temi [...] di esempio per la gioventù (19502, p. V).
Merita di essere ricordato anche l’ampio saggio Da Descartes e Fermat a Monge e Lagrange: contributo alla storia della geometria analitica («Memorie della Reale Accademia nazionale dei Lincei», 1923, pp ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] di nuovi temi, come l'analisi dei cammini dei raggi luminosi sotto varie condizioni: il principio di Pierre de Fermat del tempo minimo per individuare il percorso del raggio riflesso è una legge di grande importanza.
Sebbene Christiaan Huygens (1629 ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] l'accusava di plagio in dimostrazioni su equazioni. Distolto da questa polemica, rispose negativamente, poggiando su P. de Fermat, a un quesito del De Cristofaro sull'applicabilità del metodo di Archimede alle parabole di grado superiore (Facilissimo ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] ogni metrica stazionaria, l'equivalenza del postulato fondamentale dell'ottica einsteiniana al principio del minimo tempo di Fermat. È noto che Einstein ebbe nel calcolo differenziale assoluto uno strumento adeguato allo sviluppo matematico delle sue ...
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MONFORTE, Antonio
Federica Favino
– Nacque il 28 maggio 1644 a Laurito, nel Cilento, da un ramo della famiglia dei duchi feudatari di quella baronia fin dal XIV secolo.
Compiuti i primi studi a Potenza [...] dell’algoritmo algebrico, condotto secondo un metodo da lui messo a punto ispirandosi al secondo metodo dei massimi e minimi di Fermat, consente secondo il M. anche di scoprire a priori i limiti entro cui il problema – piano o solido – è possibile ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] Journal des savants (1839, pp. 539-561; 1841, pp. 267-279; 1845, pp. 682-694) e nella Revue des deux mondes (Fermat, sa vie et ses travaux, 15 maggio 1845, pp. 679-707) che costituiscono un altro importante contributo alla storia delle matematiche.
A ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] lavoro, trova conferma anche in una memoria dello stesso anno, in cui egli tratta il problema, posto da P. de Fermat al Torricelli: "dato un triangolo, individuare un punto interno ad esso tale che, condotti dei segmenti di retta da questo punto ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] medico di Ūlūg Beg (sec. XV), quella che dà la somma delle quarte potenze; quest'ultima formula fu poi ritrovata dal Fermat.
Il tedesco Giovanni Faulhaber, morto nel 1635, pubblicò nella sua Academia Algebrae (Ulm 1631) le formule che dànno le somme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] che fosse riuscito a risolverlo, per mancanza di un’adeguata conoscenza dell’algebra, e la cui soluzione, dovuta a Pierre de Fermat (1601-1665), gli sarà comunicata da Jean de Beaugrand (1584/1595-1640).
Come abbiamo detto, la città di Bologna non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autore di importanti scoperte in fisica e matematica, sino dalla più giovane età, Pascal [...] dei suoi studi sulla cicloide semplice o roulette, e al calcolo delle probabilità che sviluppa, in contatto con Fermat, nel Trattato sul triangolo aritmetico (1645, pubblicato postumo). Le considerazioni che ne derivano, sulla rettifica degli archi ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...