Nato a Gijón nel 1770, si fece conoscere presto come studioso di problemi finanziarî. Durante il progredire della Rivoluzione francese egli mantenne un atteggiamento di aspettativa fino al principio del [...] subito dopo ministro, carica che ebbe anche sotto FerdinandoVII nel 1820. Sulla fine della sua vita fu las Cortes de Cádiz, Madrid 1917; Marqués de Villa-Urrutia, Fernando VII Rey Constitucional. Historia diplomática de España de 1820 a 1823, Madrid ...
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MÁIQUEZ, Isidoro
Carlo BOSELLI
Attore spagnolo, nato a Cartagena il 17 marzo 1768, morto a Granata il 18 marzo 1820. Benché il suo esordio a Madrid (Teatro del principe, 1791) non fosse fortunato, a [...] 1808, venendo poi arrestato e inviato in Francia, e successivamente amnistiato da Giuseppe Bonaparte, che gli concesse anche una pensione. Vittima di invidie e di rivalità artistiche, fu da FerdinandoVII confinato a Ciudad Real, poi a Granata. ...
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Nato a Motril (Granada) il 22 ottobre 1778, morto a Madrid il 22 gennaio 1852. Fu uno degli uomini più eminenti del suo tempo; grande amico del poeta Quintana. Pubblicista, storico, poeta, ma soprattutto [...] della sua epoca in 6 volumi, intitolata: Anales del reinado de Isabel II Tanto sotto Isabella II, quanto sotto FerdinandoVII, il B. ebbe cariche importanti nell'amministrazione statale; fu anche ministro dei Lavori pubblici. Anche il nipote Javier è ...
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Uomo politico, nato in Navarra nel 1762. Fu prima paggio di Carlo III, poi ecclesiastico, e fu nominato canonico di Saragozza. Fu scelto dal Godoy come precettore del principe delle Asturie. Era ambizioso, [...] Messo in libertà, preparò la rivolta di Aranjuez del 19 marzo 1808, e fu nominato consigliere di stato dal nuovo re FerdinandoVII, al quale egli consigliò il viaggio di Bayona e che accompagnò nell'esilio di Valencey. Però, avendo cospirato a Parigi ...
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Uomo di stato spagnolo, nato a Huete nel 1765, morto a Madrid il 7 marzo 1844. Capo ufficio nella cancelleria di stato a Madrid nel 1802, fu in missione a Lisbona, a Pietroburgo, dove ottenne dalla Russia [...] il riconoscimento della costituzione di Cadice del 1812. Avvenuta la restaurazione, FerdinandoVII tenne conto dei suoi precedenti antinapoleonici e nel 1816 lo mandò ambasciatore a Torino. Fautore del regime costituzionale, non godette favore presso ...
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Uomo d'armi spagnolo, nato a Castrillo de Duero nel 1775. Esordì nelle armi con la difesa del Rossiglione contro le truppe della Rivoluzione francese. Nell'aprile 1808 iniziò un'aspra guerriglia contro [...] battaglia degli Arapiles (1812), nella difesa di Alcalá de Henares (1813), a Vittoria. L'E. era popolarissimo. Quando FerdinandoVII, restaurato, abolì la costituzione del 1812, l'E. protestò e cadde in disgrazia. Scoppiata la rivoluzione del 1820, l ...
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Nacque il 5 marzo 1871 a Milano, dove morì il 17 marzo 1932; era figlio di Ferdinando (v. bocconi, ferdinando, VII, p. 237), fondatore e capo dell'omonima grande casa commerciale milanese passata poi alla [...] società "La Rinascente". Fece sempre munifico uso della sua cospicua fortuna, sia sostenendo molte opere di bene, sia promuovendo l'incremento dell'Università Bocconi da lui presieduta. Durante la guerra ...
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Scultore spagnuolo, nato a Priego nel 1768, morto a Madrid nel 1827. Studiò a Roma, dove seguì l'arte neoclassica del Canova. Fu vicedirettore dell'Accademia di S. Fernando di Madrid, e scultore di Ferdinando [...] VII. Nel vestibolo della Biblioteca Nazionale di Madrid si conservano di lui una statua seduta di Carlo V, una di Maria Luisa e un Anteo; e, nel palazzo del duca d'Alba, un ritratto del Rossini, altri del duca di Berwick e della famiglia di lui, e ...
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Sacerdote spagnuolo, nato da genitori italiani a Sanabuya presso Lerida, in Catalogna, il 16 novembre 1786, morto a Barcellona il 23 novembre 1853. Compì i suoi studî nella cattedrale di Urgel, dov'era [...] mottetti. Fra le opere più importanti sono: Il Giudizio Universale e un Requiem per i funerali di re FerdinandoVII. Scrisse pure un Tratado teórico práctico de armonía y composición (Barcellona 1848), pubblicato anche in traduzione francese (Traité ...
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Poeta spagnolo, nato a Madrid nel 1770, morto nel 1837. Fu il poeta favorito di FerdinandoVII e il cantore ufficiale dell'assolutismo. Prima marinaio e poi diplomatico, fu addetto all'ambasciata spagnola [...] 1810; El dos de Mayo de 1808, La profecía del Pirineo en Julio de 1808, El himno de la victoria. Come drammaturgo, non lasciò che un dramma, del resto assai infelice, inteso a celebrare la restaurazione dell'assolutismo nelle mani di FerdinandoVII. ...
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camarilla
s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento...
battiquorum
s. m. inv. (scherz.) Ansia e incertezza per il raggiungimento del quorum dei votanti in una consultazione referendaria. ◆ A una decina di giorni dall’appuntamento referendario, più che mai decisivo per le sorti del sistema elettorale,...