Chirurgo (Capua 1815 - Napoli 1891). In una sua memoria, largamente diffusa, propugnò il principio secondo il quale le potenze dovevano riconoscere la neutralità dei combattenti malati o feriti, precorrendo così la Croce Rossa. La sua tesi fu accolta dalla Società di utilità pubblica di Ginevra, che propose la costituzione di una associazione permanente di soccorso per i feriti di guerra. P. fu deputato ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] del 3 ag. 1820, passarono agli Incurabili, e la sontuosa villa di Capodimonte, che poi divenne proprietà di FerdinandoPalasciano.
Morì a Napoli il 6 ott. 1822. L'orazione funebre fu pronunciata dall'abate Angelo Antonio Scotti nella chiesa ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] rendere "le diverse cliniche parti di un medesimo tutto" (Sull'ordinamento della facoltà di medicina: lettera aperta all'on. prof. FerdinandoPalasciano, in Bull. delle scienze mediche, s. 6, IV [1879], pp. 153-183). Il suo progetto, e segnatamente l ...
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BATTISTA, Michele
Marcello Terenzi
Mancano notizie biografiche di questo maestro armaiolo, nato in Avellino nella prima metà del sec. XVIII. La sua formazione ha luogo a Napoli nel clima della nuova [...] più importanti musei del mondo, furono creati per Carlo III e Ferdinando IV di Borbone, le cui cifre sono incise sulla maggiore parte reale di Madrid; un fucile datato 1773 nella collezione Palasciano di Bari; due fucili datati 1774 nel Museo di ...
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