NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] . In terzo luogo, l'attenzione portata da Wittgenstein alle "forme di vita", esprime non solo il suo relativismo, e l'aspetto fenomenologico del suo pensiero, ma tradisce anche il suo disagio interiore e la ricerca di forme di vita nuove e più ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] merito di aver visto nella ragione il manifestarsi delle cose così come esse sono; e di avere perciò concepito la ‛fenomenologia' come il metodo che consiste nel far sì che le cose stesse manifestino la propria esistenza cioè si rivelino per quello ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] .R. Searle (1980, 1984, 1997) e prima ancora da H.L. Dreyfus (1972). Quest'ultimo, in una prospettiva fenomenologico-ermeneutica e wittgensteiniana, aveva segnalato i limiti del programma dell'IA sulla base del costitutivo radicamento dell'esperienza ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] poco compresi o addirittura sconosciuti, non per questo essi rendono inutile la medicina. Adottando un approccio largamente fenomenologico, i Rapports descrivono la relazione che intercorre tra carattere, temperamento e intelligenza, da un lato, e lo ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] riguardo il suo riferimento alla vertu: questa non è altro che il valore immanente alla struttura repubblicana, il suo senso fenomenologico. Ciò che egli individua, su base storico-strutturale, è un Idealtypus, per dirla con Max Weber, da cui esula ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] 1942), vero fulcro della rivista dopo la morte di Paci, rielaborerà in chiave di teoria dei bisogni la problematica fenomenologica del precategoriale, aprendo le pagine di «Aut aut» ai filosofi della scuola di Budapest (Ágnes Heller, Ferenc Feher) e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] l’incapacità a realizzare quell’infinita voglia di vivere che la caratterizza. Lazzarini scopre che l’intenzionalità, su cui la fenomenologia si era soffermata, va oltre il mero adeguarsi alla realtà, alle cose che sono date, per aprirsi al possibile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] anni 1490-95, la forza è definita una «potenza spirituale», cioè come qualcosa che è a un tempo incorporeo e fenomenologicamente equivalente alla presenza nel corpo di «vita attiva» (Codice B, f. 63r, 1487 ca.; Codice Atlantico, f. 826r, 1490 ca ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] viene però più considerata in maniera isolata, ma assunta come momento dialettico di una più vasta fenomenologia dell'essere spirituale nel suo complesso. In quest'ambito, si possono allora ricordare le determinazioni paradigmaticamente contrapposte ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] , in I misteri della mente, a cura di G. Vallar, "Le Scienze. Quaderni", 1998, aprile, 101.
u. galimberti, Psichiatria e fenomenologia, Milano, Feltrinelli, 1979.
j. horgan, Può la scienza spiegare la coscienza?, in I misteri della mente, a cura di G ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...