fenomenologicofenomenològico [agg. Der. di fenomenologia] [FAF] Teoria f.: ogni teoria che cerca di rendere conto di un fenomeno quale esso appare, senza entrare in merito alle cause che lo determinano: [...] v. teoria: VI 133 b ...
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Filosofo statunitense (Terre Haute, Indiana, 1929 - Berkeley, California, 2017). Interessato alla filosofia europea, in particolare alla tradizione fenomenologico-ermeneutica, di cui è uno dei più autorevoli [...] interpreti negli USA, si è segnalato soprattutto per le sue radicali obiezioni alla concezione computazionale della mente e delle funzioni cognitive umane, impegnandosi in una lunga e articolata polemica ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] particolare le valenze filosofiche e ontologiche del simbolo e della scrittura. Tra le opere: Introduzione alla fenomenologia come scienza (1965); Il pragmatismo americano (1972); Semiotica e filosofia (1978); Passare il segno. Semiotica, cosmologia ...
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Filosofo tedesco, morto a Friburgo il 26 maggio 1976. Dopo le analisi fenomenologico-esistenziali di Sein und zeit e della prima fase del suo pensiero, H. è andato sempre più evolvendo verso una prospettiva [...] ontologico-linguistica che si distingue dall'esistenzialismo respingendone i tratti umanistici e antropocentrici (è la cosiddetta "svolta" del Brief über den Humanismus del 1946) e prestando particolare ...
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Filosofo del diritto (Meinz 1883 - presso Dixmude 1917), allievo di Th. Lipps e seguace di E. Husserl; fu prof. a Gottinga. Tentò l'applicazione del metodo fenomenologico nell'ambito del diritto, elaborando [...] una teoria giuridica pura non coincidente con alcun sistema di diritto positivo o di diritto naturale, ma fondata, secondo l'impostazione husserliana, su un'intuizione delle essenze giuridiche a priori. ...
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Filosofo (Córdoba, Argentina, 1894 - Buenos Aires 1970), fu professore nell'univ. di Buenos Aires. Studiò a Colonia e a Friburgo, dove ebbe maestri M. Scheler, N. Hartmann, E. Husserl, M. Heidegger. Tra [...] le sue opere: Idealismo fenomenológico y metafísica existencial (1936); La revolución existencialista (1953); Dialéctica y positivismo lógico (1961); La doble faz de la dialéctica (1962); Ensayos filosóficos (1963). ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] delle principali ha interessato, e interessa tuttora, proprio quel confronto col marxismo che Heidegger aveva giudicato impossibile per la fenomenologia. Se è vero, come ha sostenuto L. Goldmann, che Sein und Zeit è una risposta, sia pur implicita, a ...
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Filosofo tedesco, nato a Lipsia il 5 settembre 1889, morto a Bonn il 13 novembre 1964. Dopo aver compiuto studi di filosofia e matematica a Lipsia, dove si laureò nel 1914, conseguì (1922) la libera docenza [...] e all'estetica.
B. stesso ha indicato la peculiarità della sua posizione filosofica nello sforzo di rivendicare fenomenologicamente il carattere perenne, iterativo, ritmico della realtà come natura, la presenza insomma di un ordinamento cosmico di ...
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Filosofo tedesco (n. Pirna 1899 - m. presso Leningrado 1941). Prof. a Gottinga (1928) e successivamente a Francoforte (1935). Particolarmente importanti le sue speculazioni nel campo della filosofia del [...] (Untersuchungen zu einer hermeneutischen Logik, 1938; Die Verbindlichkeit der Sprache, post., 1944). D'impostazione fenomenologico-esistenzialistica l'opera Die menschliche Natur (1941; su analoghe posizioni il volume postumo Die Wirklichkeit des ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] sua morte alla New school for social research di New York. Intento di S. fu quello di applicare il metodo fenomenologico alle scienze sociali, che egli intese sempre come studio della realtà quotidiana dell'individuo, delle sue assunzioni di senso ...
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fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...
fenomenologia
fenomenologìa s. f. [comp. di fenomeno e -logia; il termine è stato coniato originariamente in tedesco, Phänomenologie, come titolo di una parte dell’opera Neues Organon del matematico e filosofo ted. J. H. Lambert (1764)]. –...