Medico (n. Ludwigslust, Meclemburgo, 1878 - m. 1947). Svolse la sua attività professionale e di ricerca soprattutto a Berlino, orientando i proprî studî prevalentemente sulle malattie infettive acute. [...] nell'inoculazione intradermica di una piccola dose di siero di soggetto convalescente di scarlattina o immunizzato verso la malattia. Se l'esantema è veramente scarlattinoso, nel punto dell'iniezione l'esantema scompare (fenomeno dell'estinzione). ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] , l'escrezione di azoto ureico raggiunge i 10 g/d, poiché vengono utilizzati i protidi strutturali del corpo. Questo fenomeno può essere ridotto con l'ingestione anche di pochi glucidi o aminoacidi, che agiscono stimolando l'increzione di insulina ...
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sinchisi linguistica Nella retorica, figura (detta dai latini mixtura verborum) che consiste nello scardinare l’ordine abituale delle parole mediante un accumulo di iperbati e anastrofi: il divino del [...] lo più secondari a malattie oculari che coinvolgono le strutture oculari contigue (per es. coroiditi, irido-cicliti), il fenomeno può essere molto accentuato, fino alla colliquazione. La s. è causa di disturbi visivi condizionati dalla gravità dell ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] del sangue, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, XLVI (1913), pp. 909-916; Sul fenomeno dell’isotossicità del sangue, in Archivio delle scienze mediche, XXXIX (1915), pp. 205-226). Si dedicò poi allo studio della ...
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Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] , attraverso un meccanismo di depolarizzazione, determina una scarica improvvisa e ipersincrona di una popolazione di neuroni. Il fenomeno si traduce clinicamente in una particolare forma di attacco epilettico, legata alla sede e al numero di neuroni ...
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Agraria
Coltura intensiva pratica effettuata con largo impiego di mezzi di diversa natura (concimazione, irrigazione, sovescio ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. Il maggior impiego di capitale [...] intensivo di esercizio. Nei paesi progrediti, il passaggio dalla coltura estensiva a quella i. è stato un fenomeno di spontanea evoluzione economica determinato da fattori ambientali e dalla necessità di aumentare le produzioni specifiche.
Fisica ...
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Botanica
Termine riferito al fiore (detto anche pieno) nel quale tutti o parte degli stami, e talvolta dei carpelli, si metamorfosano assumendo aspetto petaloideo. I fiori d. possono originarsi anche [...] in fiori ligulati, come per es. nel crisantemo.
Psicologia
Nel linguaggio medico, la d. esistenza è un fenomeno proprio dell’isteria e legato all’autoscopia (➔), in cui il soggetto (schizofrenico, isterico, epilettico) allucina l’immagine ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] e l'angolo al vertice a livello della vena centrale. In tre dimensioni appare come uno spicchio di lobulo. I complessi fenomeni che caratterizzano lo scambio di molecole tra sangue e fegato inizialmente sono propri del dominio dell'input, vale a dire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] dopo d’esser perito risorge, e che, dentro a certi limiti, tante volte risorge quante a noi piaccia, è un fenomeno quanto inaudito, altrettanto a prima giunta inverisimile e paradosso, che mette in moto e sconvolge le idee più ricevute dell’animalità ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] oggetti nonostante la variazione di luminanza ambientale) ha permesso al ricercatore di essere egli stesso l’osservatore del fenomeno, senza ricorrere ad altri osservatori. È chiaro che ciò favorisce la diffusione di una varietà e molteplicità di ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...