dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] la forma pop. Domineddio: nessuno, neanche il figlio di Domineddio, deve più metterci becco (L. Pirandello).
Con diavolo il fenomeno è più complesso. Talvolta infatti la massima incarnazione del male è designata, oltreché con i due termini generali ...
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miracolo /mi'rakolo/ s. m. [dal lat. miracŭlum "cosa meravigliosa", der. di mirari "meravigliarsi"]. - 1. (teol.) [intervento straordinario concesso all'uomo da Dio o dalle creature celesti: chiedere un [...] i m. della scienza, della natura] ≈ meraviglia, mirabilia, miracolo, (scherz.) mostro, portento, prodigio, [di persona] fenomeno. ● Espressioni: fig., miracolo economico [rapido sviluppo dell'economia e il benessere sociale che ne consegue] ≈ boom. ...
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mostro /'mostro/ s. m. [lat. monstrum "prodigio, portento"]. - 1. [essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale] ≈ ‖ monstrum, mostruosità. 2. (estens.) a. [persona brutta [...] 3. (fig., iperb.) [persona che possiede certe qualità in misura molto superiore al normale, anche seguito da una specificazione: tuo fratello è un m. di bravura; quel pianista è un m.!] ≈ (fam.) drago, fenomeno, miracolo, portento, prodigio. [⍈ DIO] ...
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demonio /de'mɔnjo/ (ant. e poet. dimonio) s. m. [dal lat. tardo daemonium, gr. daimónion, propr. neutro sost. dell'agg. daimónios "appartenente alla divinità"] (pl. -ni, o anche, non com., -nii; ant. anche [...] com.) matteggiare. b. (estens., scherz.) [persona molto brava e abile in qualcosa: è un d. in matematica] ≈ asso, cannone, (fam.) cima, fenomeno, genio, portento, prodigio. ↔ asino, bestia, cane, schiappa. ↓ dilettante, inesperto, novellino. [⍈ DIO] ...
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ricorrenza /riko'r:ɛntsa/ s. f. [der. di ricorrere]. - 1. [ritorno periodico di un avvenimento a determinati intervalli di tempo: r. di un fenomeno] ≈ ciclicità, periodicità, ricorsività. ↔ eccezionalità, [...] straordinarietà, unicità. 2. a. [ricordo, o commemorazione che periodicamente si ripete, di un dato evento: la r. della morte di Kennedy] ≈ anniversario. b. (estens.) [spec. al plur., festa o evento ricorrente: ...
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indemoniato [part. pass. di indemoniare]. - ■ agg. 1. (relig.) [di persona, che è posseduto dal demonio] ≈ invasato, ossesso, posseduto. 2. (fig., fam.) a. [di persona, che è agitato dall'ira o da altra [...] , furioso, indiavolato. ↓ agitato, irritato, nervoso. ↔ calmo, mite, pacioso, tranquillo. ↑ abulico, apatico, indifferente. b. [di fenomeno fisico, che non si può controllare per la sua violenza: vento i.] ≈ furioso, incontenibile, incontrollabile ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso appare senza entrare nel meccanismo della...
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, immune dal flusso delle cose sensibili,...