picco s. m. [da una radice onomatopeica ✻pikk-] (pl. -chi). - 1. (geogr.) [parte più alta di un monte, se è isolata e aguzza] ≈ guglia, pinnacolo, pizzo. ⇑ cima, vetta. ● Espressioni: andare (o colare) [...] direzione verticale] ≈ a perpendicolo, a piombo, a strapiombo. 2. (fig.) [momento di massima frequenza o intensità di un fenomeno: il p. di ascolto di un programma radiofonico] ≈ acme, apice, climax, (lett.) meriggio, vertice. □ andare (o colare) a ...
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cima s. f. [lat. cȳma "germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante" e nel lat. pop. "cima"]. - 1. [la parte più alta di qualche cosa: la c. del campanile] ≈ apice, (lett.) cacume, culmine, [...] grandi doti intellettuali: che c. d'uomo!; non è davvero una c., però è un uomo onesto] ≈ aquila, asso, cannone, fenomeno, genio, portento, prodigio, talento. ↔ asino, cane, schiappa. 4. (marin.) [cavo di medie dimensioni] ≈ Ⓖ corda, Ⓖ fune. [⍈ FINE ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso appare senza entrare nel meccanismo della...
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, immune dal flusso delle cose sensibili,...