AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] il prof. V. Pareto, in Giornale degli economisti, XXXIX (1909), pp. 356-367; Le curve di indifferenza nella teoria dei fenomeni collettivi di due argomenti, in In onore di T. Martello, Bari 1917, pp. 353-376; Lezioni di matematica finanziaria, Napoli ...
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CECCHERELLI, Alberto
Bruno Ingrao
Nacque a Firenze il 22 marzo 1885 da Guglielmo e Leoncina Mancini. Frequentò l'Istituto commerciale di Firenze, allora scuola di commercio "Leon Battista Alberti", [...] e commerciali. In Il problema dei costi nelle prospettive economiche e finanziarie delle imprese, Firenze 1936 pose il fenomeno dei costi aziendali in relazione al problema dei cicli economici, arrivando per questa via ad un nuovo concetto di ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Approvvigionamenti e consumi alimentari (cfr. in specie Ildelirio del comando e la corsa alla rovina (a proposito del fenomeno Giuffrida), in Corriere d. sera, 26 dic. 1919), riconoscendo a questo alto funzionario onestà e disinteresse personale, ma ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] merce che riceve" accanto al "costo che ha ciascuna delle parti intorno alla merce che cede" (p. 15).
Perché sorga il fenomeno del valore ci vogliono due persone e due beni che soddisfino due bisogni; non basta l'apprezzamento, ci vuole lo scambio ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] per la fabbricazione di medicinali nel quale lavoravano all'inizio tre operai. Le riflessioni provocate dall'impatto con il fenomeno bellico non si limitarono tuttavia alla sola sfera economica. È di quegli anni anche la maturazione di alcune ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] abolizione del lavoro notturno nelle fabbriche, alla quale il C. era favorevole soprattutto per contenere il già citato fenomeno della sovraproduzione. Come membro del Consiglio dell'industria e del commercio stese la relazione con cui il Consiglio ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] Pietro, dal favorevole andamento della congiuntura (sviluppo della navigazione a vapore in tutto il Mediterraneo e dei fenomeni connessi alla conseguente rivoluzione dei traffici), la nuova casa bancaria estese rapidamente la sua influenza in tutto ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] prohibitione di poterne estraere pur una minima quantità". Naturalmente il diplomatico non mancava di fornire spiegazioni del fenomeno, alcune certamente credibili, altre un po' meno, come quella - tanto facile quanto suggestiva - di riversare su ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] di guerra promossa dal presidente della Camera di commercio, G. Mauro, al fine di porre un argine al grave fenomeno del subappalto -, la quale contribuì certamente a ridurre le occasioni per il proliferare disordinato di attività improvvisate.
Nel ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] Sembra che il D. percepisse il chiudersi di un'epoca a cui si sentiva indissolubilmente legato; non a caso l'analisi dei fenomeni nuovi risulta inefficace e poco profonda, né riesce ad andare più in là di un avvertito senso di malessere.
Con gli anni ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...