Neurologo (Berlino 1863 - Bonn 1941), figlio di Karl Friedrich; professore a Greifswald (1902) e poi a Bonn (1904). A lui si deve, tra l'altro, la descrizione, unitamente ad A. Piltz, di un fenomeno pupillare [...] frequente nei tabetici e rappresentato dal restringimento pupillare durante la contrazione del muscolo orbicolare delle palpebre (fenomeno di W.-Piltz). ...
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Cultore di scienza delle finanze (n. Padova 1877 - m. 1949), prof. nelle univ. di Ferrara, Cagliari e Genova e autore di ricerche e di acute analisi su aspetti del fenomeno finanziario. Opere principali: [...] Storia del debito pubblico del Regno d'Italia (1908-10); L'imposta sulle successioni nella finanza contemporanea (1916); La pressione tributaria attraverso il tempo (in Trattato di statistica, 1932); Studî ...
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Biochimico statunitense (South Bend, Indiana, 1911 - New York 2005). Dal 1941 al Rockefeller Institute (ora Rockefeller University). Insieme a O. T. Avery e C. M. MacLeod si occupò del fenomeno della trasformazione [...] dei batterî (pneumococchi) già studiato da F. Griffith nel 1928. L'uso di tecniche che permettevano di isolare la sostanza chimica responsabile della trasformazione e studî successivi sulla natura di tale ...
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Scrittore italiano (n. Bologna 1974). Giovanissimo, ha esordito con Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1994, da cui è stato tratto l’omonimo film del 1996). Vero e proprio fenomeno di costume, il libro [...] ha influenzato un’intera generazione. Nel corso della carriera B. si è avvicinato a diversi generi letterari con (tra gli altri): il romanzo pulp Bastogne (1996), il libro per ragazzi Paco & il più ...
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Fisiologo francese (Angers 1862 - Friburgo 1945), prof. all'univ. di Friburgo (1896), poi a Losanna (1907). Compì studî sulla coagulazione dei liquidi organici, sugli enzimi, ecc. In tema di anafilassi, [...] descrisse il fenomeno poi detto di Arthus. ...
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Fisico statunitense (Jacksonville 1911 - Hightstown 2008). Prof. di fisica dal 1947 all'univ. di Princeton e successivamente presso quella del Texas, ha fornito, in collab. con N. Bohr, l'interpretazione [...] del fenomeno della fissione nucleare (nota come la Teoria di Bohr-W.). Ha inoltre sviluppato l'universalità delle interazioni deboli. Infine, ha dato importanti contributi allo studio relativistico dei sistemi autogravitanti (teorie dei buchi neri, ...
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Chimico (Centallo 1739 - Torino 1812), prof. di chimica farmaceutica e di storia naturale all'univ. di Torino; svolse importanti ricerche di chimica inorganica e tossicologica; fu tra i primi a descrivere [...] il fenomeno della soprafusione. Importante fu il suo contributo alla diffusione in Italia delle idee di Lavoisier. ...
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Geografo italiano (Moncalieri 1905 - Torino 1995), professore dal 1952 nell'univ. di Torino. È autore di varî studi di geografia storica (Il Piemonte nella cartografia premoderna, 1952) e di geografia [...] fisica (Il fenomeno carsico in Piemonte, 1950-55; Terminologia e sistematica dei fenomeni dovuti al gelo discontinuo, 1960); si occupò poi soprattutto di glaciologia, particolarmente dal punto di vista storico-geografico. ...
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Astronomo alessandrino (320 circa - 260 circa a. C.); insieme con Timocari redasse un primo catalogo stellare con osservazioni di longitudini e latitudini celesti, che permise a Ipparco, 150 anni dopo, [...] di scoprire il fenomeno della precessione degli equinozî. ...
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Poeta tedesco (Hirschberg, Slesia, 1887 - Schwanenwerder, Berlino, 1912). Si educò alla scuola di S. George, senza però condividerne l'estremo estetismo. Affascinato dalla realtà della morte, osservò, [...] atterrito e insieme conquistato, il fenomeno tutto moderno della metropoli, esaltazione della tecnica proiettata verso sviluppi apocalittici inarrestabili. Fu, a tale riguardo, alla scuola del belga Verhaeren, ma riuscì ugualmente a caratterizzarsi ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...