Anche i luoghi dove la densità abitativa è molto bassa non sono avulsi al fenomeno: è possibilissimo subire l’influenza di Internet senza aver mai visto un router nella propria vita. ...
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Anche i luoghi dove la densità abitativa è molto bassa non sono avulsi al fenomeno: è possibilissimo subire l’influenza di Internet senza aver mai visto un router nella propria vita. ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] si possa discutere sulla veridicità di tale affermazione, questa "invasione" in qualche modo è stata avvertita come un fenomeno concreto e per affrontarla molti Stati hanno riformato la propria didattica, cercando di tutelare le dimensioni etnico ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] testo biblico come oggetto di studio in veste di prodotto letterario (Oz; Oz-Salzberger 2012). L’origine di tale fenomeno è indubbiamente da imputarsi ai curricula scolastici, dai quali è escluso mediante una scelta che si reitera, in ultima istanza ...
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Leenhardt, osservando la società come luogo del consumo letterario e come soggetto della creazione artistica, afferma che è impossibile una distinzione rigorosa tra le due parti: il consumo, infatti, essendo [...] prevede una produzione ad esso finalizzata. Partendo da questo presupposto, è interessante analizzare come venga “consumato” un particolare fenomeno letterario in una società diversa da quella che lo ha prodotto: è questo il caso del petrarchismo in ...
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La sensazione di essere ineluttabilmente e totalmente assorbiti dal presente, di un’accelerazione del tempo che ci rende impotenti di fronte alla rapidità dei cambiamenti sociali, è diventata una costante [...] non si tratta, in realtà, di una novità del XXI secolo. Già negli anni ‘50, Gaston Berger rifletteva su questo fenomeno e ne individuava la causa nella scomparsa di un orizzonte futuro, una prospettiva di lungo termine, dalla riflessione politica. La ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] disciplina scientifica, tuttavia, essa richiama i linguisti a non lasciarsi trasportare dalla loro sensibilità e ad osservare il fenomeno della “morte delle lingue” con il distacco tipico del ricercatore:
I davvero numerosi casi […] di lingue in via ...
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] anzitutto imparziale, ma anche quanto più facile possibile: facile da imparare, da usare, da capire.
Tornando ora al fenomeno della morte delle lingue, occorre dire che il riconoscimento della salvaguardia degli idiomi in pericolo come una parte del ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] esempi più lampanti della libertà di costumi concessa alle donne aristocratiche italiane, ma non si tratta di un fenomeno solamente italiano. Infatti, in apertura del racconto erotico francese Point de lendemain scritto da Vivant Denon e pubblicato ...
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Oggi, dopo due decenni di attenzione mediatica nei confronti dell’Islam radicale, viene quasi naturale associare il fenomeno terroristico a quella matrice. Eppure, per citare Francesco Benigno, il terrorismo [...] è un fiore cresciuto nel giardino occidentale. Per quanto oggi possa apparire singolare, infatti, durante i quasi due decenni che andarono dal finire degli anni Sessanta fino ai primi anni Ottanta del ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...
Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso appare senza entrare nel meccanismo della...
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, immune dal flusso delle cose sensibili,...