DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] un'epoca di importanti rinnovamenti e acquisizioni nello studio delle malattie nervose. Il D. legò il suo nome a un importante fenomeno che osservò per primo e che rese noto alla Società medica chirurgica di Bologna, nella seduta del 17 giugno 1908 ...
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PIERANTONI, Umberto
Giovanni Paoloni
– Nacque a Caserta il 25 settembre 1876, da Angelo e da Elisa Granozio.
La sua era una famiglia di giuristi, con solide tradizioni politiche e accademiche: lo zio, [...] una coltura di batteri luminescenti, confermando in molte specie la fondatezza della sua ipotesi sulla natura simbiotica del fenomeno, mentre in genere ne rimase incerta la natura ereditaria. Tuttavia, nel caso dei Pirosomi, egli riuscì a ricostruire ...
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FERRI, Antonio
Maria Pia Paoli
Nacque a Imola (Bologna) da Girolamo e dalla nobile bolognese Isabella Castelli il 10 genn. 1655. Presto avviato alla vita ecclesiastica (ottenne poi un canonicato nella [...] l'avvicendarsi delle sue occupazioni civili e religiose rappresentano bene i segni del nuovo corso. Altrettanto in linea con un fenomeno culturale di portata europea è il profondo interesse per gli studi eruditi manifestato dal F., che ne fece presto ...
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FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] economico e sociale del Mezzogiorno.
Al centro della sua riflessione sull'agricoltura meridionale si collocava "la questione sociale", fenomeno che in quegli anni era oggetto di un dibattito sollevato da importanti riviste nazionali, come la Rassegna ...
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CAMPUS, Giovanni
Massimo Pittau
Nacque a Osilo (prov. di Sassari) il 2 dic. 1875; fu professore di scuole medie in diverse località della Sardegna e in seguito professore di liceo a Torino. Qui pubblicò [...] molto stringenti, dimostrò che il caso del sardo-nuorese kentu, kima, øelare, øirare è realmente un fenomeno di "conservazione" della originaria situazione fonetica del latino. Questa tesi fu immediatamente accettata dal Wagner (Literaturblatt ...
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CUNIBERTI, Gemma
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 1° genn. 1872 da una famiglia di modesti attori del teatro dialettale piemontese. Il padre Teodoro (nato a Savigliano nel 1849, morto a Torino nel [...] di Milano nel 1878 superò le migliori aspettative paterne e la C. si impose al pubblico e alla critica come il fenomeno teatrale più interessante del periodo, con le sue doti artistiche ma anche con il fascino del "bambino prodigio". Nella situazione ...
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CASCIAROLO (Casciorolo, Cascariolo), Vincenzo
Mario Gliozzi
Della sua vita si sa pochissimo, tanto che ne è incerto anche il nome. Pare sia nato a Bologna nel 1571 e ivi sia morto nel 1624. I contemporanei [...] della pietra a parecchi principi e scienziati; ne mandò forse anche a Galileo Galilei, il quale, iniziato lo studio del fenomeno, ne parlò, presentando alcuni pezzetti della pietra, in una larga riunione di studiosi a Roma nel 1611, durante la quale ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] del 1923 (Il valore umano della storia cristiana, in Tradizioni morali..., 1929), di non comprendere la natura del fenomeno religioso. In quegli anni condivideva le passioni di molta parte della gioventù italiana. La carducciana «verità dei grandi ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] lunga serie di esperienze condotte e interpretate con ingegnosità, abilità e acume, si approda a una "teoria analitica" del fenomeno che in quel tempo incuriosiva fisici e matematici (Mussenbroek, D'Alembert, Spallanzani).
I primi studi del B. erano ...
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ALESSANDRINI, Emilio
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Penne (Pescara) il 30 ag. 1942 da Berardo, avvocato, e da Armanda Moretti, quintogenito di sei figli. Nel dicembre 1946 la famiglia si trasferì a Pescara, [...] dal terrorismo di sinistra. Fu uno dei primi magistrati a tentare di comprendere le radici e le motivazioni di questo fenomeno, non solo dal punto di vista giudiziario, ma anche e soprattutto da quello sociale. In questa prospettiva partecipò a vari ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...