MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] appare m; una bilingue da Malta: C.I.S., i, 122) che si sviluppò specialmente a Cipro, donde ripassò nello stesso territorio fenicio (si pensi alle numerose statue votive di Marathos [v.] avvolte in pelle di leone).
L'iconografia di M. non resta meno ...
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ARADOS (῎Αραδος, Aradus; fenicio Arwad ass. Aruada, odierna Ruād)
G. Garbini
Piccola isola e città a brevissima distanza dalla costa fenicia, tra Laodicea e Tripoli.
Con Tiro e Sidone partecipò alla [...] fondazione di Tripoli con un terzo dei coloni. A. si sviluppò anche sulla costa dando vita ad altre località, come Marathus e Tortosa. Dapprima indipendente, verso l'inizio del VI sec. a. C. cadde sotto ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] dal 1570 a. C. i faraoni della XVIII dinastia estendono il loro predominio con incursioni sulla Palestina e sulla Siria. La Fenicia incrementa il suo commercio e nella regione affluiscono i prodotti delle isole. I documenti che B. ci ha tramandato di ...
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ATARGATIS (᾿Ατάργατις, ᾿Αταργάτη, Atargătis, dal fenicio ‛Atar‛atē; anche Δερκετώ, Dercĕtis)
Divinità fenicia di epoca tarda, nata dalla fusione, rispecchiata anche dal nome, delle due dee Astarte e ‛Anat. [...] A., che aveva il maggior centro di culto a Hierapolis, era nota ai popoli classici essenzialmente col nome di Dea Syria, alla qual voce si rimanda per la trattazione.
Bibl.: E. Meyer, in Roscher, I, cc. ...
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ḤĪRĀM
G. Garbini
M Metallurgo fenicio, di Tiro, vissuto nel X sec. a. C. Di lui sappiamo soltanto che dal re di Tiro Ḥīrām fu mandato a Gerusalemme per costruire gli arredi sacri del nuovo tempio innalzato [...] da Salomone (I Re, vii, 13-46; II Cronache, iii, 15-17; iv, 1-17; secondo II Cronache, iv, 6, il costruttore degli arredi liturgici sarebbe stato un omonimo padre dell'artista o, secondo un'altra lettura, ...
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Vedi MARATHOS dell'anno: 1961 - 1961
MARATHOS (fenicio mrt; Μάραϑος; arabo Amrit)
G. Garbini
Città fenicia a N di Tripoli, pochi km a S-E di Arados. Parzialmente esplorata da R. Renan nel 1861 e da M. [...] , secondo una tipologia di origine egiziana assai diffusa in bassa epoca. La stele, che contiene nella parte inferiore un'iscrizione fenicia, è databile alla metà circa del I millennio a. C., e rappresenta l'interessante persistenza in epoca tarda di ...
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(port. Lisboa) Città capitale del Portogallo (2.927.316 ab. nel 2018) e capoluogo dell’omonimo distretto (2801 km2 con 2.819.433 ab. nel 2008), in Estremadura. È la capitale più occidentale dell’Europa [...] fra il centro cittadino e la penisola di Setúbal, dove si sono localizzati impianti siderurgici.
Storia
Antica città fenicio-iberica, Olisip(p)o è ricordata la prima volta come base delle operazioni militari romane contro i Lusitani (138 ...
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SATRAPE (Σατράπης)
A. Gallina
Nome con il quale, in ambiente fenicio (cfr. le stele di Amrit e Ma῾ad, v. bibl.) è noto ed attestato il culto di una divinita importante a Palmira: Shadrafa; l'approssimazione [...] fonetica dei due nomi ne spiega la confusione nelle iscrizioni.
Unica traccia in Grecia, è la notizia di Pausania (vi, 25, 5-6) relativa ad una statua di divinità che si trovava su una piazza di Elide, ...
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PATAIKOI (Πάτακοι, Πατάϊκοι, Παταικοί)
G. Becatti
Divinità deformi, nane e grottesche dell'ambiente fenicio.
L'etimologia del nome rimane incerta; si è pensato ad ἀπατᾶν, a πατέομαι; Erodoto (iii, 137) [...] . Esichio ricorda anche come πάταικοι ἐπιτροπέξιοι due tipi detti Gingron ed Euphrades, i cui nomi sono di origine fenicia, e che sembrano demoni apotropaici protettori della mensa, sebbene poi Esichio identifichi il primo con l'Eracle egizio, non ...
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CADMO (Κάδμος, Gadmus)
A. de Franciscis
Mitico fondatore di Tebe in Grecia, figlio del re fenicio Agenore e fratello di Europa. La maggior parte delle rappresentazioni che riguardano il vario e complesso [...] mito di C., mostrano l'eroe in lotta con il serpente che stava a guardia della fonte tebana: nella pittura vascolare abbiamo questa scena in una kỳlix laconica (Louvre), in alcuni vasi attici a figure ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.