Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] 72; G. Kestemont, Les Phéniciens en Syrie du Nord, in Studia Phoenicia-III, Leuven 1985, pp. 135-61; M. Botto, L'attività economica dei Fenici in Oriente tra il IX e la prima metà dell'VIII sec. a.C., in EgVicOr, 9 (1988), pp. 117-54; M. Liverani ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] a Toscanos almeno dall’8° secolo. A partire dal 9° sec. a.C., la progressiva espansione dell’Assiria riduce l’autonomia fenicia; gli annali assiri registrano le fasi della crisi: Sidone cade nel 675, un secolo dopo (573) Tiro si piega alla subentrata ...
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Vedi BITHIA dell'anno: 1959 - 1994
BITHIA (v. vol. II, p. 107)
R. Zucca
Le indagini archeologiche dell'ultimo quindicennio hanno riguardato la topografia della città, in particolare il santuario-tofet, [...] coppa B2 Vallet-Villard).
Si hanno pure gioielli d'argento (raramente aurei), armi in ferro, bronzi (thymiatèrion a corolle rovesciate fenicio-cipriota della I metà del VII sec. a.C., fibula a double resorte), uova di struzzo (un esempio decorato con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura orale
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante i primi secoli, anche dopo l’adozione dell’alfabeto fenicio [...] propri (funzionari, artigiani, schiavi), registrazioni di offerte votive. Per molti secoli, anche successivamente all’adozione dell’alfabeto fenicio da parte dei Greci, avvenuta nell’VIII secolo a.C., la produzione, la diffusione e la trasmissione di ...
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. Città della Fenicia, situata su di uno scoglio (chiamato perciò da Strabone, XVI, 2, 13, πέτρα περίκλυστος) in vicinanza della foce del fiume Eleutheros. Il suo nome greco suona "Αραδος, quello fenicio [...] en Phénicie, Parigi 1864, pp. 19-42; F. C. Movers, Die Phönizier, II, i, Berlino 1849, pp. 98-103; R. Pietschmann, Storia dei Fenici, Milano 1899, pp. 45-47; K. Baedeker, Palestine et Syrie, Lipsia-Parigi 1912, pp. 351-352; E. S. Bouchier, Syria as a ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] insediamento fenicio, S. entrò nell'orbita romana con il nome di Hadrumetum, acquisendo lo stato di colonia a partire dagli inizi del sec. 2° d.C. e rimanendo uno dei principali porti della regione fino alla conquista vandala nel corso del 5° secolo. ...
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. Sesta lettera dell'alfabeto latino, nel quale era chiamata ef, e di tutti gli alfabeti da esso derivati. Sembra che questo segno sia stato un'innovazione dei Greci, i quali, avendo adoperato il wau fenicio [...] a indicare il suono v, dovettero sostituirlo con un altro per designare la sonora bilabiale esistente nella lingua dei poemi omerici (come dimostrò, con argomenti desunti dalla loro metrica, per il primo ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] b., chiaramente fallica, indica un dio maschio fecondatore: sole?). Sono i paradigmi formali degli spartiti iconici delle stele fenicio-puniche.
Ma, in Occidente, sono le culture indigene preistoriche e nuragiche della Sardegna a fornire la più ricca ...
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TERENZIO, Afro Publio (P. Terentius Afer)
Giorgio Pasquali
Poeta comico romano. Notizie biografiche, evidentemente non tutte documentarie, ci fornisce la vita di Svetonio preposta al commento cosiddetto [...] di Donato. T. nacque a Cartagine, ma non era fenicio, bensì afro, dunque probabilmente berbero. Non si sa qual caso lo portasse a Roma, servo del senatore Terenzio Lucano, il quale lo manomise. Ancora in giovane età compose e fece rappresentare sei ...
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SANCHUNIATON
Giuseppe FURLANI
. Lo scrittore in lingua greca Filone di Biblo, il quale visse dal 64 fino all'anno 140 circa d. C., dà nel suo libro dal titolo Storia Fenicia o Τὰ Φοινικικά una versione, [...] di al-Lādhiqiyyah o Lattaquié), hanno rivelato l'esistenza di poemi ed epopee religiose e di altri scritti redatti in lingua fenicia o in un dialetto semitico molto affine a questa lingua. La mitologia rispecchiata da questi scritti è molto simile a ...
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fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.