Achab
Re d’Israele (9° sec. a.C.). Figlio e successore di Omri, regnò dall’875 all’854 a.C. Il suo matrimonio con Jezebel, figlia del re di Tiro, aprì Israele all’alleanza con la città fenicia. La politica [...] estera di A. fu caratterizzata dai ripetuti conflitti con la vicina Damasco. A. trovò la morte nel tentativo di riconquistare la città contesa di Ramot di Gile’ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] , all’ambiente etrusco e al mondo greco, ponendo a confronto due grandi fenomeni di espansione dall’Africa alla Sicilia, ossia i Fenici e i Cartaginesi nell’antichità, gli Arabi nel Medioevo, di cui egli mostrò l’affinità nell’ambito di quella che ha ...
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Amosi (o Ahmose)
Amosi
(o Ahmose) Faraone della XVIII dinastia (sec. 16° a.C.). Portò a termine la lotta contro gli invasori hyksos di cui espugnò la fortezza Avari. Riaffermò inoltre la sovranità [...] egiziana sulla Bassa Nubia e condusse una campagna in Fenicia, dopo aver incalzati gli hyksos nella Palestina meridionale. ...
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Generale ateniese (444 circa -390 a. C.); stratego più volte dal 414-13 in poi, nel 405, quando la flotta ateniese fu sconfitta dagli Spartani a Egospotami, si rifugiò presso Evagora, re di Salamina di [...] Cipro. Dopo la presa di Atene avviò trattative con la corte persiana che lo pose a capo di una flotta fenicia la quale, sotto il comando del satrapo Farnabazo, sconfisse a Cnido (394) gli Spartani. C. fu accolto trionfalmente ad Atene dove si adoperò ...
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Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine [...] maggiori sono i due commentari ad edictum in 81 libri e ad Sabinum in 51 libri.
Vita
Nativo di Tiro in Fenicia, fu con Paolo assessore di Papiniano nella prefettura del pretorio (205-211); esiliato da Eliogabalo (222), ebbe poi da Alessandro Severo ...
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Scrittore francese (Gand 1870 - Parigi 1925). In tutta la sua produzione, tipica del decadentismo transalpino, elementi parnassiani e simbolisti si fondono nella sua sostanziale ispirazione sensuale. A [...] (1893) e le Chansons de Bilitis (1894), poemetti in prosa che egli finge tradotti da quelli di una poetessa greco-fenicia. Voluttuoso e raffinato, con vivo senso della forma, appare nelle sue raccolte di "contes" (Sanguines, 1903; Archipel, 1906), e ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] decadenza per le sconfitte militari di Geroboamo e di Acab e soprattutto per l'influsso su quest'ultimo della moglie fenicia Gezabele. Con indosso rozze vesti, il profeta mosse dal monte Carmelo ad annunciare una desolante siccità inviata da Yahweh ...
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Famiglia di dinasti dell'Ammonitide (Transgiordania) di religione giudaica, vissuti negli ultimi secoli precristiani. Le notizie principali provengono dalle Antichità giudaiche di Flavio Giuseppe. Il più [...] 240 e 218) si fa concedere da uno dei Tolomei d'Egitto la carica di esattore delle tasse per la Siria e la Fenicia. Ircano, figlio di Giuseppe, ne continua la politica favorevole ai Tolomei, mentre i suoi fratelli prendono la parte dei Seleucidi. L ...
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Vescovo monofisita (n. in Georgia 409 - m. Iamnia 491). Nabarnugi, figlio di Bosmyrios re di Iberia (parte dell'od. Georgia), inviato come ostaggio a Costantinopoli all'età di dodici anni, nel 437-38 fuggì [...] Timoteo Eluro (457). Tornato in Palestina, si rifiutò di sottoscrivere l'Enotico e per questo dovette riparare in Fenicia. Nell'ambito del monofisismo si tenne su posizioni moderate, ed esercitò una grande influenza sugli ambienti più colti ...
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Nome di due re ebrei: 1. Re d'Israele (853-842 a. C.), successore di Ocozia, ultimo della dinastia di Amri. In alleanza con il re di Giuda, Giosafat, organizzò una spedizione contro il re di Moab, Mesa, [...] Giuda (849-842 a. C.), figlio e successore di Giosafat. Sposò la figlia del re di Samaria Acab e della fenicia Gezabele, Atalia, la quale influenzò la sua politica religiosa, contraria allo yahwismo e favorevole ai culti stranieri. Subì la ribellione ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...