DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] trionfo di Camilla di P. Guglielmi, l'Arsinoe di G. Andreozzi e gli Orazi di N. Zingarelli. Nel '96 si esibiva ancora alla Fenice di Venezia, dove sosteneva la parte di Edgardo nell'Elfrida di G. Paisiello su testo di R. Calzabigi. Nel '97 e nel '98 ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] con altri autori. Sempre nel 1839 seguirono L'affamato senza denaro (teatro Nuovo), rappresentata ancora nel 1846 al teatro La Fenice di Venezia, e Edwige o Il sogno (coreografia di Taglioni, teatro S. Carlo, 30 maggio), che fu un insuccesso, anche ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] teatro inglese comico e tragico. Tornata in Italia, apparve con rinnovato successo nella stagione di carnevale 1831-32 ai teatri La Fenice di Venezia e Carlo Felice di Genova, poi a Torino (1832) e a Bologna (1833). Fu quindi nuovamente sulle scene ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] , 704, 706, 710, 775, 783, 791, 799, 810; Opera, XLII (1991), 10, p. 4; M. Girardi - F. Rossi, Il teatro La Fenice, II, Cronologia degli spettacoli 1938-1991, Venezia 1992, pp. 53, 98, 148; L. Bellingardi, L. I., in Nuova Riv. musicale italiana, XXVI ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] . 1794) e Gli Orazi e i Curiazi, tragedia per musica in tre atti (libretto di A. S. Sografi, Venezia, teatro La Fenice, 26 dic. 1796; interpreti furono G. Crescentini [Curiazo], G. Grassini [Orazia] e il tenore M. Babini. Accolta freddamente la sera ...
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BOCCABADATI, Luigia (Luisa)
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Nata a Modena nel 1800 (nel 1799, secondo il Valdrighi) da Antonio, medico, iniziò lo studio del canto ancora fanciulla, incoraggiata e protetta dal maestro A. Gandini. [...] e all'estero fu, si può dire, quasi senza interruzione e sempre celebrata ovunque: nel 1823 cantò, infatti, al Teatro La Fenice di Venezia e, nel gennaio e febbraio 1824, all'Argentina di Roma, dove ebbe un grandissimo successo. Nel maggio 1824 ...
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BASSI, Achille, detto De Bassini (De Bassinis)
Enrico Carone
Nacque a Milano il 5 maggio 1819 da un vestiarista teatrale. Compì gli studi classici nel liceo S. Alessandro, ove acquistò una buona cultura [...] 'Ernani (11 marzo 1845, 14 febbr. e 26 nov. 1846), Attila (26 dic. 1846), Alzira (16 genn. 1847), al Teatro La Fenice di Venezia nella Giovanna d'Arco (autunno 1847), al Teatro Comunale di Trieste nella prima esecuzione de Il Corsaro (25 ott. 1848) e ...
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BRAVURA (anche Braura), Girolamo
Sergio Martinotti
Nacque verso il 1770 ad Ancona, non a Macerata come segnalava un anonimo compilatore del Catalogo generale delle cariche dell'Accademia Filarmonica [...] , carnevale 1796-97 e Teatro Falcone, carnevale 1801-02), a Bologna (Teatro Comunale, primavera 1797), a Venezia (Teatro La Fenice, primavera 1798), a Torino (Teatro Regio, carnevale 1799), ancora a Firenze (Teatro alla Pergola, estate 1802) e a Roma ...
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Raimondi, Ruggero
Federico Pirani
Basso-baritono, nato a Bologna il 3 ottobre 1941. Cantante dotato di notevoli qualità vocali e di una solida tecnica, che si accompagnano a una straordinaria presenza [...] nel 1970 al Metropolitan di New York (Silva in Ernani di Verdi), nella stagione 1972-73 ha affrontato per la prima volta alla Fenice di Venezia il Boris Godunov di M.P. Musorgskij, opera con cui ha conseguito grande successo anche a Parigi e a Milano ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] la sua vena non fosse esaurita componendo due opere: Roberto Devereux per il S. Carlo e Maria di Rudenz per la Fenice di Venezia, in cui rivelò peraltro di aver ampliato gli orizzonti della sua concezione drammatica.
Nel 1837 cercò invano di ottenere ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...