CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] (e non nel 1842 come riferito da più fonti), fu chiamato a Venezia in qualità di clarinettista al teatro La Fenice; quindi fu strumentista in un reggimento piemontese. Cominciòa pubblicare le prime composizioni e a presentarsi in tournées in varie ...
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BASSI, Nicola
Enrico Carone
Nacque a Napoli nel 1767 in una famiglia dalla quale provennero altri cantanti: egli, infatti, era fratello di Caterina e di Adolfo. Secondo il Fétis, debuttò a Venezia nel [...] ritornò per la stagione di primavera del 1798 e per quella estiva nel 1802. A Venezia il B. partecipò, al Teatro La Fenice, a tutta la stagione della primavera e dell'autunno 1805 cantando in Amare e non voler essere amante, ossia L'abitatore del ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] al S. Moisè di Venezia 1804), il dramma eroicomico Amare e non voler essere amante ossia L’abitatore del bosco (Venezia, La Fenice, 1805: anche con il titolo L’incognito), le farse Amore vince l’inganno e La sorpresa ossia Il deputato di Grossolatino ...
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Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] e presso il Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diplomò in composizione e in organo. Sovrintendente del teatro La Fenice di Venezia (1937-40), prof. (dal 1939) di composizione nel conservatorio di S. Cecilia in Roma, docente alla cattedra ...
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Direttore d’orchestra russo (n. Mosca 1975). Dopo essersi stabilito con la famiglia in Germania (1990), ha completato la sua formazione musicale a Dresda e Berlino. Ha debuttato al Wexford Festival e al [...] Oper di Berlino in qualità di primo Kapellmeister. Regolarmente ospite di alcune delle più prestigiose istituzioni musicali europee (Teatro La Fenice di Venezia, la Welsh National Opera di Cardiff, il Covent Garden, il Théâtre Royal de la Monnaie di ...
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ARA, Ugo
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Nacque a Venezia il 19 luglio 1876. Studiò violino al conservatorio B. Marcello della sua città sotto la guida di P. A. Tirindelli (1894), continuando poi a perfezionarsi nel suo strumento [...] R. Fuchs al conservatorio di Vienna (1901). In giovane età era stato assunto come membro dell'orchestra del teatro La Fenice di Venezia, ma a causa del crampo del violinista dovette interrompere tale attività. Nel 1902, l'A., ormai ristabilito dall ...
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Soprano italo-svedese (n. Stoccolma 1960). Cresciuta in una famiglia di musicisti, ha frequentato il Conservatorio L. Cherubini di Firenze ed è stata poi allieva di I. Adami Corradetti e G. Cigna. All’inizio [...] il Sängerförderungspreis, per poi imporsi sulla scena lirica italiana ed estera cantando nei teatri più prestigiosi: La Scala, il Teatro La Fenice e l’Arena di Verona, ma anche la Carnegie Hall di New York e la Queen Elizabeth Hall di Londra. Il suo ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] esposto all’esperienza precoce della musica cameristica e lirica eseguita dal vivo; ebbe presto modo di frequentare il teatro La Fenice di Venezia assistendo a importanti ‘prime’: fra di esse, il Rake’s Progress di Igor’ Stravinskij (1951) gli lasciò ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] l'opera Ibegli usi di città che, dopo essere stata accolta con grande favore, cadde l'anno successivo al teatro La Fenice di Venezia. L'opera successiva, La fiera di Tobos, con cui si ripresentò al pubblico nel 1845, riportò un clamoroso insuccesso ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] 1976, pp. 31, 34 s., 70, 261 s., 266, 268 (pp. 77 s., 270, 277, 284 per Goffredo); M. Girardi, Il teatro La Fenice, cronologia degli spettacoli 1792-1936, Venezia 1989, pp. 290, 296 s., 309, 417; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, p. 246 ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...