La maggiore e più chiara conoscenza della produzione poetica di C., acquisita specialmente attraverso gli Scholia Florentina e le Diegheseis milanesi, invita oramai ad uno studio più attento dell'arte [...] iniziatasi con Archiloco e Ipponatte; messo insieme dal poeta verso il 270 a. C., esso si colloca tra i giambi di Fenice e i meliambi di Cercida e mostra pure di avere esercitato qualche influsso sui poeti latini.
Bibl.: A. Ardizzoni, Studi di ...
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VASALIS, M
Pseudonimo della poetessa Margaretha Droogleever Fortuyn-Leenmans, nata all Aia il 13 febbraio 1909.
Fin dall'esordio (1940) con il volumetto Parken en woestijnen (Parchi e deserti), è stata [...] il suo rispetto e amore per il mondo e "le cose più comuni".
Nel 1947 uscì il secondo volume. De vogel Phoenix (La Fenice); sotto l'influenza di dolorose esperienze il tono è meno sereno, ma la sua arte si è approfondita e la materia è più varia ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] miracolo e in essa è sempre pronto a scoprire motivi di geniale singolarità, a voler giustificare ed esaltare la fama della "Fenice degli ingegni". Tuttavia è certo che anche nelle sue prime esperienze, L. de V. si dovette rivelare assai precoce e ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] rimangono ancora: il S. Benedetto, il S. Moisè, il S. Luca (uno nuovo se ne era fondato nel 1792: quella "Fenice", che una sua tradizione gloriosa si viene facendo nel corso stesso dell'Ottocento grazie al contributo dei maggiori operisti italiani ...
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Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911. Laureatosi in lettere presso l'università di Bologna (ove decisivo si è rivelato l'incontro con R. Longhi), ha insegnato storia dell'arte e ha svolto [...] traduzioni di poeti sono raccolte in Imitazioni, 1994); ha fondato e diretto la collana di poesia straniera La Fenice per l'editore Guanda (1939), redigendo un'importante antologia della Poesia straniera del Novecento (1958). È stato insignito ...
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Achille
Massimo Di Marco
Il più celebre tra gli eroi
Figlio del mortale Peleo ‒ da qui il suo soprannome 'Pelìde' ‒ e della dea marina Tetide, Achille è l'eroe chiave dell'Iliade, ove guida l'esercito [...] l'operazione magica di Tetide che tentava di renderlo immortale immergendolo nel fuoco. La sua educazione è affidata al saggio Fenice o, secondo altri, al centauro Chirone: presso di lui, sul monte Pelio, Achille si addestra alla caccia e al ...
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Poeta giambico greco (seconda metà sec. 6º a. C.), di Efeso. Per aver preso parte alla lotta contro i tiranni della sua città, dovette esulare a Clazomene, dove passò il resto della sua vita. La tradizione [...] metro più frequente è il coliambo, o giambo zoppo, detto anche scazonte o ipponatteo. I. ebbe molta fortuna presso i comici, e nell'età ellenistica presso Fenice di Colofone, Callimaco, Eroda; in Roma, tra i neoteroi, presso Calvo, Cinna e Catullo. ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] fino al 17 febbr. 1866. Nello stesso periodo dava vita ad altri tre periodici analoghi (ancora Il Pulcinella,Il Pulcinella Fenice e Il Pulcinella del popolo, vissuti non oltre il '66), che nell'abile seguirsi della pubblicazione formarono un unico ...
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Giornalista e scrittore italiano (Parma 1928 - Bologna 2023). Ha iniziato la carriera di giornalista presso la Gazzetta di Parma e Il Resto del Carlino, per poi collaborare con il Corriere della Sera dapprima [...] , 2005) G. ha pubblicato nel 2002 il suo primo romanzo, Il sopravvissuto, con il quale si è aggiudicato il Premio Fenice Europa, pur non tralasciando di tornare ad analizzare con sguardo acuto e pungente l'odierna società italiana, come in Tranelli d ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] ) e Il principe ecclesiastico (Bologna 1644). Nel 1644, stampò a Bologna una silloge di esercizi spirituali, con il titolo La fenice, di cui nel 1655 uscì una traduzione in francese curata da D. Thieres. Sono imprecise le indicazioni di Fantuzzi, che ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...