Opera lirica in quattro atti di G. Verdi, su libretto di F.M. Piave (1810-1876), tratto da La dame aux camélias di A. Dumas fils (1824-1895). Fu rappresentata per la prima volta al teatro La Fenice di [...] Venezia nel 1853.
Violetta Valéry è una giovane donna che a Parigi conduce una vita facile nel lusso e nelle feste consapevole del fatto che, essendo gravemente ammalata, la sua vita sarà breve. A una ...
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Attore e autore drammatico (Napoli 1806 - ivi 1875); recitò a lungo (dal 1834) nel teatro S. Carlino le parti di "carattere sciocco" con comicità realistica, aliena da istrionismi; nel 1864 passò in altri [...] teatri napoletani, al Sebeto, alla Partenone, alla Fenice e poi al Nuovo. Scrisse una sessantina di commedie in dialetto, ispirate a fatti della cronaca quotidiana, che per la spontanea comicità e un istinto sicuro degli effetti più graditi al ...
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BUZZOLLA, Antonio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Adria il 2 marzo 1815. Dal padre, Angelo, direttore della cappella del duomo di Adria e della locale Società filarmonica, apprese le prime nozioni [...] membri del governo provvisorio. Nell'agosto 1849, cessato il blocco di Venezia, egli accettò di comporre, ancora per il teatro La Fenice, l'opera Elisabetta di Valois (libretto di F. M. Piave), che vi fu rappresentata il 16 febbr. 1850. Iniziò poi la ...
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Eliopoli
Capitale del XIII nomo del Basso Egitto, il cui nome antico era Iunu; oggi è un sobborgo del Cairo. E. era centro del culto del dio-sole Ra (in greco Helios, da cui il nome E.). Vi si adoravano [...] la fenice (uccello benu) e il toro Mnevis come manifestazioni del dio. La dottrina eliopolitana, incentrata sul potere creatore di Atum-Ra, ebbe un ruolo fondamentale nella storia religiosa e politica egiziana, ma del grande tempio in cui essa fu ...
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Architetto civile figlio di Giovanni (v.), nato a Trieste nel 1854, morto ivi nel 1920. Studiò prima pittura a Venezia, poi architettura a Milano e a Brera.
Fra le sue opere più note sono, a Trieste, il [...] teatro Fenice, la casa Leitenburg, la fronte e la scala della Galleria Sandrinelli, il tempio israelitico, il palazzo della Riunione Adriatica di Sicurtà; a Udine: il palazzo Shiavi, le ville Sbisà, Pico, Micoli-Toscano e quella Nadigh. Fu a Trieste ...
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JAPELLI (o anche Jappelli), Giuseppe
Ugo Nebbia
Architetto, nato a Venezia il 18 maggio 1783, morto ivi l'8 maggio 1852. Fece i suoi studî all'Accademia di Bologna; per tre anni lavorò sotto Antonio [...] Selva, il noto architetto del teatro della Fenice. Viaggiò per studio in Francia, Inghilterra, Belgio e Germania. Dotato di vasta cultura tecnica, fu per varî anni a Padova ingegnere nel regio Corpo delle acque e strade. Non tardò però a mettere in ...
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Nome d'arte dell'attrice Rossella Falzacappa (Roma 1926 - ivi 2013). Attrice attiva soprattutto in teatro, istintiva e intelligente, è stata interprete di personaggi inquieti e talvolta sottilmente ambigui.
Vita [...] e attività
Proveniente dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha esordito nel 1948 alla Fenice di Venezia come figliastra in Sei personaggi in cerca d'autore. Dal 1949 al 1951 col Piccolo Teatro di Roma, nel 1954 ha formato con De Lullo, ...
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Masur, Kurt. – Direttore d’orchestra tedesco (Brzeg 1927 – Greenwich, Connecticut, 2015). M. dopo gli studi a Breslavia e aver seguito i corsi della "Hochschule für Musik" di Lipsia, ha diretto esecuzioni [...] musicali in diversi teatri tra cui quelli di Halle, di Erfurt, di Lipsia, della Fenice di Venezia e della Scala di Milano. Nel 1970 è stato nominato Kappelmeister dell’orchestra del Gewandhaus di Lipsia, ruolo che ha ricoperto per ventisei anni. È ...
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Architetto e ingegnere (Trieste 1823 - ivi 1892), apprezzato per la sua vivacità e originalità (villa Stern, casa Ruzzier, casa Mauser) che diffusero a Trieste forme nuove, non più rigidamente classiche. [...] Architetti furono anche il figlio Ruggero (Trieste 1854 - ivi 1920), autore, a Trieste, del teatro della Fenice e della sinagoga, e il nipote Arduino (Trieste 1880 - Udine 1946), autore, a Trieste, del faro della Vittoria (1927). ...
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Poeta iraniano (Teheran 1925 - ivi 2000), appartenente alla corrente letteraria Shi῾r-i nau. Negli anni Settanta lasciò l'Iran, disgustato dall'oppressione esercitata dal governo, per tornarvi nel 1979 [...] durante la rivoluzione, che però deluse le sue aspettative. Poeta impegnato, le sue poesie (Qoqnūs dar bārān "Fenice nella pioggia", 1966; Ibrāhīm dar ātesh "Ibrahim nel fuoco", 1974; Tarāne-hā-i kūcek-i ghorbat "Piccole canzoni dell'esilio", 1980) ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...