Federici, Silvia. – Filosofa e attivista italiana per la parità di genere (n. Parma 1942). Esponente tra le più significative del pensiero femminista contemporaneo, ha condotto una profonda revisione delle [...] ribelle nella prima fase del capitale (1984); Revolution at Point Zero. Housework, reproduction, and feminist struggle (2012; trad. it. 2012); Reincantare il mondo. Femminismo e politica dei “commons”, 2018; Genere e capitale. Per una rilettura ...
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Muraro, Luisa. – Filosofa italiana (n. Montecchio Maggiore, Vicenza, 1940). Docente di filosofia teoretica all’Università di Verona, attiva protagonista negli studi sul pensiero femminista, è stata tra [...] filosofica femminile nata nel 1983. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Guglielma e Maifreda. Storia di un’eresia femminista (1985); L’ordine simbolico della madre (1991); Lingua materna, scienza divina. La filosofia di Margherita Porete (1995 ...
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Lepetit, Laura, nata Maltini. – Editrice italiana (Roma 1932 - Poggio Murella, Grosseto, 2021). Attiva già dagli anni Sessanta nel movimento delle donne, nel 1975 ha fondato La Tartaruga, casa editrice [...] stesso anno l’apertura a Milano della prima Libreria delle donne italiana, luogo storico di dibattito e confronto della cultura femminista. Intellettuale acuta e avaliere del lavoro (1987), ha ricostruito il suo percorso umano e professione nel testo ...
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Filosofa italiana (n. Bra 1947). Negli anni Ottanta del Novecento ha fondato la comunità filosofica femminile Diotima e, a partire dagli anni Novanta, ha stretto legami sempre più forti con il pensiero [...] femminista internazionale, insegnando in diverse università negli Stati Uniti e in Inghilterra. Teorica di un pensiero della differenza definitivamente calato nella dimensione corporea dell’esistenza, C. ha ulteriormente sviluppato il tema dell’ ...
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Giornalista e attivista statunitense (n. Toledo, Ohio, 1934). Giunta alla fama nazionale grazie all’articolo pro-aborto intitolato After black power, women’s liberation (1969), è poi diventata una delle [...] voci più influenti del movimento femminista americano e mondiale.Negli anni Settanta ha militato in favore della parità di diritti tra uomini e donne, in opposizione alle leggi discriminatorie in ambito familiare e professionale: dopo aver fondato la ...
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Donna politica islandese (n. Reykjavík 1930). Esperta di letteratura e drammaturgia francese, fu direttrice (dal 1972) della compagnia teatrale di Reykjavík. Nel 1980 venne eletta presidente della Repubblica [...] con l'appoggio delle sinistre e del movimento femminista; rifiutò tuttavia una precisa connotazione politica e ispirò il proprio mandato alla difesa e al rinnovamento dell'identità nazionale islandese. Riconfermata alla carica di presidente per ben ...
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Fotografa e artista statunitense (n. Glenn Ridge, New Jersey, 1954). Dedicatasi dapprima alla pittura, si è rivolta poi alla fotografia dopo aver conseguito il diploma alla State University di Buffalo [...] (1976). Interessata alle teorie del movimento femminista, ha rivisitato gli stereotipi femminili della classe media statunitense con la serie Untitled film stills (1976-80), servendosi del bianco e nero e ispirandosi a opere cinematografiche degli ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] del movimento femminista, sia per le tematiche rappresentate sia per le modalità espressive che hanno caratterizzato le sue opere. Il suo cinema è stato fin dall'inizio esigente ed essenziale, intensamente politico anche se irriducibilmente sottratto ...
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Drammaturga inglese (n. Londra 1938). Esordì all'inizio degli anni Sessanta come autrice di radiodrammi polemicamente antiborghesi; la sua prima commedia, Owners, fu prodotta nel 1972 dal Royal court theatre, [...] che allestì in seguito anche altre sue commedie a tema socialista e femminista (Light shining on Bucking hamshire, 1976; Cloud nine, 1979). Le sue commedie storiche e di costume, non convenzionali e fortemente impegnate, ma aliene da ogni forma di ...
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Scrittrice tedesca (Halberstadt 1865 - Berlino 1916). Figlia del generale von Kretschman, di cui pubblicò nel 1904 le lettere di guerra, vedova nel 1895 del filosofo J. von Gisycki, sposò nel 1896 H. Braun [...] e da questa unione nacque Otto (v.). Fautrice del movimento femminista, vedeva nell'affermazione della socialdemocrazia la realizzazione dell'uguaglianza politica e giuridica della donna. Per quanto pacifista e antimilitarista, approvò nel 1914 l' ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...