Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] in particolare in Canada, Australia e Nuova Zelanda. Dalla protesta giovanile radicale ha avuto origine anche un forte movimento femminista.
Mentre la gioventù di sinistra europea negli anni sessanta si andava orientando verso la classe operaia e il ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] soprattutto dalla produzione teorica del movimento delle donne a partire dagli anni 1970 e da quella delle accademiche femministe coinvolte in progetti di Women’s studies. Tale dibattito si è sviluppato nel quadro più generale della questione ...
Leggi Tutto
Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] nei partiti - esse stesse il risultato del nuovo assetto postbellico - e aderiscono a nuovi movimenti in nome del femminismo, dell'ecologia, del pacifismo e della libertà d'espressione. Tali movimenti si incentrano in larga misura sullo 'spazio ...
Leggi Tutto
Diritto
Modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), caratterizzato dal fatto che la prestazione può essere richiesta a uno solo o adempiuta [...] una comunità comunicativa ideale non scaturisse anche la coscienza di una s. permanente.
Da parte sua, la teoria etica femminista della s. sottolinea la rilevanza della differenza. S. Benhabib critica le teorie morali maschili e la figura dell’‘Altro ...
Leggi Tutto
Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] agire in rapporto a particolari gruppi - tematiche che sono state al centro del dibattito di storiche e teoriche di orientamento femminista. In questi indirizzi di ricerca una linea di divisione fondamentale è stata quella che ha opposto da un lato i ...
Leggi Tutto
FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] padre e la moglie/madre e operi una distinzione tra il ruolo di moglie e quello di madre - con un approccio femminista ai processi psicodinamici. Questa posizione inoltre mette in luce il divario che sussisterebbe tra l'ideologia liberale e le realtà ...
Leggi Tutto
Solidarietà
Rainer Zoll
Introduzione
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una [...] pervenire a una soluzione capace di creare consenso" (v. Habermas, 1986, p. 314).
È stata la teoria etica femminista a tematizzare con l'adeguata concretezza e profondità la rilevanza della differenza per la solidarietà. Seyla Benhabib (v., 1989, pp ...
Leggi Tutto
Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] avvenimenti internazionali - come, per fare un esempio, la guerra in Vietnam - ma non esclusivamente: basti pensare al grande movimento femminista e al suo profondo influsso sulla pubblica opinione, o su vasti settori di essa, per ciò che attiene al ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] a inflazionare il significato della parola, dando luogo a generalizzazioni discutibili. Per esempio, secondo talune frange del movimento femminista ogni rapporto sessuale sarebbe di per sé una forma di violenza; secondo altri, la più grave e diffusa ...
Leggi Tutto
Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] pareri della Chiesa e dei governi (in linea di massima sfavorevoli a qualsiasi forma di contraccezione) e delle femministe più radicali (divenute favorevoli a metodi di tipo strumentale), le coppie praticavano in misura sempre maggiore il controllo ...
Leggi Tutto
femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...