Scrittrice irlandese (Corfù 1858 - Drishane, Castlehaven, 1949). Fu autrice, in collaborazione con la cugina Violet Martin (1862-1915, meglio nota sotto lo pseudonimo di Martin Ross), di varî libri di [...] experiences of an Irish R M (1899). Tutte le sue opere, anche quelle successive alla morte della cugina (Irish memories, 1917; The big house at Inver, 1925), sono firmate S. and Ross. La S. fu anche pittrice, organista di valore e attiva femminista. ...
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Una delle acquisizioni più significative nell'universo femminile degli ultimi decenni del Novecento attiene al campo linguistico ed è la conquista del plurale. Donne - non più donna - indica in tutto il [...] politica in generale ma anche tra giuristi, storici e tra le stesse d. impegnate nella militanza e nella riflessione femminista - ha visto il formarsi di schieramenti contrapposti. I dati sulla presenza femminile nei parlamenti dei diversi Paesi sono ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] Politics in Italian Women’s Movement: a Reflection on the Work of A. B., ibid., pp. 74-84; R. De Longis, Tra femminismo e storiografia: i primi anni di “DWF”, in Storiche di ieri e di oggi. Dalle autrici dell’Ottocento alle riviste di storia delle ...
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sanderista
(Sanderista), s. m. e f. Sostenitore di Bernard Sanders, candidato alle primarie del Partito Democra-tico statunitense del 2016.
• I giovani, e le giovani, soprattutto quelli impegnati o intrappolati [...] sogni, la ritrovata voglia di partecipare alla vita democratica nel 74enne Sanders, piuttosto che in lei. Neppure l’appello femminista, inizialmente un po’ maldestro, tentato da Hillary ha funzionato, forse perché le ragazze, ha detto l’umorista Bill ...
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Antropologa statunitense (Filadelfia 1901 - New York 1978). Allieva di R. Benedict e F. Boas, coltivò in particolare gli studi sul ruolo dei fattori biopsicologici, culturali e individuali nella strutturazione [...] scena statunitense a lei contemporanea, dove fu impegnata, tra l'altro, nelle fasi centrali della nascita del movimento femminista. Tra le opere: Sex and temperament in three primitive societies (1935); Male and female (1949).
Vita
Studentessa di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] avendo alcuni punti in comune con questa corrente di pensiero, la teoria critica della razza e la teoria critica femminista se ne differenziano sotto alcuni aspetti cruciali, e sono in generale più strettamente legate all'orientamento postmoderno. L ...
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Lo sport al femminile nella società moderna
Roberta Sassatelli
Sport e genere
Lo sport ‒ sia esso professionale o amatoriale ‒ è un fenomeno che coinvolge, per lo meno in tutto il mondo occidentale, [...] corrispettivi maschi: i rimborsi spese, per es., vanno a buon fine per l'82% dei maschi, ma solo per il 76% delle femmine; inoltre pensavano di poter rimanere nel mondo dello sport al termine dell'attività agonistica il 65% degli uomini e solo il 54 ...
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Scrittrice (n. Cambridgeport, Massachusetts, 1810 - m. al largo di Fire Island, New York, 1850). Appartenne al gruppo dei trascendentalisti e fu direttrice della rivista Dial (1840-42). Durante un viaggio [...] rivoluzione romana andò perduto. L'edizione delle sue opere, che includono studî sociologici, critica letteraria e una disamina del problema femminista in America, di cui la F. fu una delle più ardenti paladine, uscì postuma (1858) e una scelta ne fu ...
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Attivista politica olandese (Amsterdam 1847 – ivi 1925). Nata fuori dal matrimonio, visse un’infanzia piuttosto difficile; tuttavia venne riconosciuta dal padre e quando questi morì ricevette in eredità [...] di Dolle Mina); per dare risonanza alle sue idee, insieme con D. Schook-Haver diede vita al settimanale Evolutie (Evoluzione, edito sino al 1926). Negli anni Settanta del Novecento un nutrito gruppo femminista si è battezzato Dolle Mina in suo onore. ...
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Arzner, Dorothy
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica statunitense, nata a San Francisco (California) il 3 gennaio 1900 e morta a Palm Desert (California) il 1° ottobre 1979. Fu una [...] light trap", 1973, 10.
K. Kay, G. Peary, Interview with Dorothy Arzner, in "Cinema", 1974, 34.
Per una lettura in chiave femminista dell'opera della A., v. G.A. Forster, Women film directors, Westport (CT)-London 1995, ad vocem e con bibliografia. ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...