Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] , ma anche all'impegno per la salvaguardia della vita e della dignità. In questa direzione l'etica femminista ha prodotto importanti contributi che, partendo dal modello della cura, si sono estesi alla riconsiderazione dell'ambito interpersonale ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] di riscattare la marginalità delle culture subalterne, e al tempo stesso d'inserirsi nella riflessione occidentale. Quindi la corrente femminista, entro la quale la tesi di una profonda differenza tra la scrittura femminile e quella maschile, e della ...
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Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] pareri della Chiesa e dei governi (in linea di massima sfavorevoli a qualsiasi forma di contraccezione) e delle femministe più radicali (divenute favorevoli a metodi di tipo strumentale), le coppie praticavano in misura sempre maggiore il controllo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] e sulle sue vedute in merito alle vicende politiche e sociali. La consorte fu assai vicina all'attività del D.; femminista, si occupò di politica e di cultura, scrivendo sul Giornale degli economisti.
Di ritorno dagli Stati Uniti, nel marzo 1897 ...
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Giustizia
MMauro Barberis
di Mauro Barberis
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. Giustizia sociale. 3. Giustizia costituzionale. 4. Giustizia internazionale. 5. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Al [...] Sen, 1999 e 2002), mirato ai problemi dei paesi in via di sviluppo e dell'emancipazione femminile; alla stessa teoria femminista della giustizia e del genere, le cui obiezioni hanno spinto l'ultimo Rawls a occuparsi di giustizia in seno alla famiglia ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] Hitler!» = «sono nazista»), o i pollici e indici delle mani che si toccano a formare un triangolo («sono femminista») esprimono un’appartenenza ideologica.
Proprio perché i gesti degli udenti non sostituiscono il parlato ma lo accompagnano, molti ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] storia della questione femminile (in Studi storici, 1973, n. 2, pp. 450-461) e la più tarda Rassegna di storia del femminismo per un volume curato da Romain Rainero (L’Italia unita: problemi ed interpretazioni storiografiche, Milano 1981, pp. 287-302 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] dispensate alle persone in base al loro sesso). Soprattutto a partire dagli anni Settanta del Novecento la teoria femminista ha infatti contribuito ad arricchire la tradizione del conflitto, mostrando come la struttura e la genesi della società ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] di G. Greene. Modesty Blaise (1966; Modesty Blaise, la bellissima che uccide) di Joseph Losey è una versione femminista che precorre la cultura postmoderna. A Fred Zinnemann si deve l'appassionante e minuziosa descrizione del controspionaggio di The ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] ' di panni carnevalescamente boccacceschi.
Nel cinema francese, Jean-Luc Godard con Masculin, féminin (1966; Il maschio e la femmina), o prima ancora L. Malle con Les amants (1958), avevano spinto la rappresentazione del desiderio e del piacere ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...