L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] VII; ➔ genere e lingua). In Italia (come altrove) la critica del sessismo, sviluppatasi nel contesto di una linguistica femminista militante, ha rappresentato uno dei momenti attraverso cui si è sviluppata la riflessione circa il rapporto tra genere ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] dal marito ed è inalienabile. In alcuni statuti inalienabili sono anche i beni parafernali. Soltanto in assenza dei maschi, le femmine sono chiamate a succedere. La madre al massimo può godere dell'usufrutto dei beni dei figli venuti a morte e, anche ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] avvenimenti internazionali - come, per fare un esempio, la guerra in Vietnam - ma non esclusivamente: basti pensare al grande movimento femminista e al suo profondo influsso sulla pubblica opinione, o su vasti settori di essa, per ciò che attiene al ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] a inflazionare il significato della parola, dando luogo a generalizzazioni discutibili. Per esempio, secondo talune frange del movimento femminista ogni rapporto sessuale sarebbe di per sé una forma di violenza; secondo altri, la più grave e diffusa ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] , ma possono tuttavia continuare a pensare di fare cultura; e il premio puro che impalma i timidi e gli esclusi; e quello femminista e l'altro gay.
Se potessimo far finta che per una volta gli apparati non contino nulla e contino invece le persone ...
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L'associazionismo e la sua distribuzione territoriale
Davide La Valle
Confrontando l’Italia con altri Paesi economicamente avanzati, è possibile constatare che la nostra è stata una nazione povera di [...] la diffusione dei piccoli partiti extraparlamentari e dei «nuovi movimenti sociali»: attraverso il movimento degli studenti, quello femminista e quello ecologista, i partiti tradizionali perdono il monopolio della capacità di azione collettiva che in ...
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Il 20° sec. si è chiuso con il vivace dibattito dei giusfamiliaristi intorno a una legge francese – la n. 99-944 del 15 nov. 1999 istitutiva del PActe Civil de Solidarité (PACS) – che non menziona neppure [...] di solidità nel fondare la responsabilità familiare. Una parte degli studiosi, in particolare esponenti del pensiero femminista nordamericano, rileva la fragilità e l’instabilità delle relazioni incentrate sul fattore sessuale per rivendicare quale ...
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MONTESSORI, Maria
Fulvio De Giorgi
MONTESSORI, Maria. – Nacque a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto 1870, figlia unica di genitori di sentimenti cattolici e liberal-risorgimentali.
Il padre Alessandro [...] 1996, n. 51, pp. 109-136;
M. Schwegman, M. M., Bologna 1999;
V.P. Babini - L. Lama, Una «donna nuova». Il femminismo scientifico di M. M., Milano 2000;
G. Marazzi, M. e Mussolini: la collaborazione e la rottura, in Dimensioni e problemi della ricerca ...
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OSSANI, Olga Bianca
Simona Trombetta
OSSANI, Olga Bianca (Febea). – Nacque a Roma il 24 maggio 1857 da Carlo e da Maria Paradisi.
Crebbe in una famiglia di patrioti: ai tempi della Repubblica Romana [...] Pia il 25 marzo 1885.
Le nozze furono celebrate nell’agosto: dall’ unione nacquero quattro figli, tre maschi e una femmina, l’amatissima Marinella. Nonostante il matrimonio e la maternità, il lavoro di Olga proseguì a ritmi incalzanti per tutta la ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] sia della donna. L'invidia del pene diviene nel suo pensiero l'espressione dei sentimenti che i bambini, maschi e femmine, provano per il corpo della madre che immaginano, nelle prime fasi del complesso edipico, contenere il pene del padre. Dapprima ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...