Diritto
Modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), caratterizzato dal fatto che la prestazione può essere richiesta a uno solo o adempiuta [...] una comunità comunicativa ideale non scaturisse anche la coscienza di una s. permanente.
Da parte sua, la teoria etica femminista della s. sottolinea la rilevanza della differenza. S. Benhabib critica le teorie morali maschili e la figura dell’‘Altro ...
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INTERMEDIALITA
Massimo Fusillo
Roberto Terrosi
INTERMEDIALITÀ. – Origini e antecedenti. Teorie e tipologie. La mediasfera e la ri-mediazione. Il cinema e gli adattamenti. La videoarte. La regia lirica. [...] e lineare dei dati reali, e al cervello televisivo, più passivo, olistico e indifferenziato. Come sostiene anche la filosofa femminista Donna Haraway nel suo famoso Manifesto Cyborg (1991), il digitale è il modello anche psicologico di una continua ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] agire in rapporto a particolari gruppi - tematiche che sono state al centro del dibattito di storiche e teoriche di orientamento femminista. In questi indirizzi di ricerca una linea di divisione fondamentale è stata quella che ha opposto da un lato i ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] padre e la moglie/madre e operi una distinzione tra il ruolo di moglie e quello di madre - con un approccio femminista ai processi psicodinamici. Questa posizione inoltre mette in luce il divario che sussisterebbe tra l'ideologia liberale e le realtà ...
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Percorsi orientali di scrittura femminile
Rosita D’Amora
Tentare di delineare gli sviluppi più recenti di una produzione letteraria, partendo da una prospettiva di genere, comporta l’inevitabile rischio [...] come i principi del laicismo e del nazionalismo su cui si basava l’ideologia kemalista, difendendo un modello di ‘femminismo di Stato’ imposto da un’élite maschile e concepito in modo da non intaccare le strutture patriarcali della società (Saraçgil ...
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ROSTAGNO, Mauro
Maria Pia Bigaran
ROSTAGNO, Mauro. – Nacque a Torino il 6 marzo 1942 da Guido e da Gina Berruti, entrambi dipendenti FIAT, che dopo quattro anni ebbero un’altra figlia, Carla.
Studiò [...] di Rimini sancì di fatto lo scioglimento di Lotta continua; in quella sede furono contestate, soprattutto dal movimento femminista, l’organizzazione, la gerarchia e le pratiche politiche della militanza di partito, per rimettere al centro la ...
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A quattro anni di distanza dall’inizio dell’Hirak, il moto di protesta popolare che nel 2019 ha portato alle dimissioni del presidente Abdelaziz Bouteflika, le richieste di riforma della popolazione sono [...] giuridico misto di diritto civile francese e diritto islamico. Nonostante la presenza di una grande tradizione di associazionismo femminista e l’introduzione di due articoli nella Costituzione del 2020 volti alla tutela delle donne da ogni forma di ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] Milano, narra di due giovani arrampicatrici sociali, le sorelle Caterina e Carlotta Negri, che si servono della propaganda femminista per migliorare la loro posizione beffando le signore borghesi - le quali, a loro volta, aderiscono alle nuove idee ...
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VICINELLI, Patrizia
Emilio Sciarrino
– Nacque il 23 agosto 1943, a Bologna, da Giorgio e da Adriana Cappelletti.
Dopo aver conseguito il diploma magistrale, si iscrisse alla facoltà di magistero, ma [...] di droga e fuga. Durante la prigionia, scrisse e mise in scena un’opera teatrale con le detenute, Cenerentola, riscrittura femminista della fiaba, che ricevette l’attenzione di numerosi quotidiani; l’opera fu poi allestita in una scuola elementare di ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] e sofferti di James, quello di Odile (Vanessa Redgrave), espressione della cultura puritana, delle rivendicazioni del movimento femminista e delle tensioni che percorrevano a fine Ottocento la società americana. Ma dopo la realizzazione di Quartet ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...