Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] . Si verifica così per le cellule B quel fenomeno relativamente raro definito di esclusione allelica, caratteristico delle cellule della femmina, in cui viene espresso uno dei due alleli dei geni presenti sul cromosoma X. Si deve inoltre aggiungere ...
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Teoria secondo la quale le cellule embrionali si differenziano in successivi stadi di sviluppo. Il termine risale al 17° sec., all’epoca della disputa tra i preformisti, secondo i quali lo sviluppo di [...] . Nei Mammiferi (topo, uomo) si è evoluto un meccanismo mediante il quale uno dei due cromosomi X della femmina viene quasi completamente inattivato in modo permanente. Nell’embrione umano l’inattivazione si verifica allo stadio di blastocisti quando ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] E oggi si può preparare per sintesi.
La mancanza di vitamina E conduce a processi morbosi differenti nel maschio e nella femmina; nel maschio produce degenerazione degli epitelî germinativi del testicolo e finalmente aspermia irreversibile, nella ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] . C'è un'omo- e un'eterozigosi, XX e XY: la prima situazione cromosomica caratterizza in alcuni gruppi sistematici le femmine, in altri i maschi. L'ipotesi formulata da alcuni ricercatori, che gli 'eterocromosomi' X e Y siano un carattere sessuale ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] Per lo più era accolto nei trattati il numero 48 cromosomi, compresa la coppia dei cromosomi sessuali, XY nel maschio e XX nella femmina. Soltanto nel 1956 J. H. Tjio e A. Levan (v., 1956) dimostrarono che tale numero è sbagliato: i cromosomi sono 46 ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] . L'acaro ha forma ovoidale, quattro paia di zampe e due antenne; è lungo 300-400 mm e largo 200-300 mm. La femmina si muove alla velocità di circa 2,5 cm al minuto per cercare una lesione di continuo dello strato corneo nella quale possa infilarsi e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] della riproduzione era analizzato secondo una concezione ilemorfica della sostanza, attribuendo ruoli separati al maschio e alla femmina nella trasmissione di materia e forma. La forma (eĩdos) agiva anche come causa formale, efficiente e finale ...
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Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] proporzione alla superficie corporea; è correlato con la massa corporea magra (più rappresentata nel maschio che nella femmina, cosicché il metabolismo basale è maggiormente elevato nel sesso maschile; tale differenza, abbastanza marcata verso la ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] soprattutto dalla produzione teorica del movimento delle donne a partire dagli anni 1970 e da quella delle accademiche femministe coinvolte in progetti di Women’s studies. Tale dibattito si è sviluppato nel quadro più generale della questione ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] 'organismo, la quale appunto è del tutto fisiologica: si pensi alle foglie caduche degli alberi, agli organi genitali della femmina umana nella menopausa, alla diversa estensione del sistema linfatico nel bambino e nell'adulto, ecc.
I medici spesso ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...