TANCREDI d'Altavilla (Tancredi Marchisio)
Edoardo D'Angelo
Nacque verosimilmente fra il 1070 e il 1080, da Oddone (detto Marchisius, «il Buon Marchese»), esponente degli Aleramici, la famiglia dei [...] (morto il 1085), fondatore del Ducato di Puglia. La coppia ebbe certamente un altro figlio maschio, Guglielmo, e una femmina, Altruda.
La data di nascita può essere ragionevolmente ipotizzata sulla base del fatto che Emma, madre di Tancredi, è ...
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fendere [ fesse, pass. rem. III singol.; fesso, partic. pass.]
Antonietta Bufano
Verbo di uso esclusivamente poetico, adoperato - per lo più in senso proprio - nella comune accezione di " lacerare ", [...] predicativo che attributivo.
Nel sogno che D. fa nel girone degli accidiosi Virgilio mette a nudo le turpitudini della femmina balba (XIX 7) fendendo [cioè " stracciando ", " lacerando "] i drappi che la coprivano (v. 32). In altri due luoghi, anche ...
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Romance, Viviane
Francesco Costa
Nome d'arte di Pauline Ortmans, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Roubaix il 4 luglio 1912 e morta a Nizza il 25 settembre 1991. Prosperosa, sensuale, [...] la più celebre vamp del cinema francese nel periodo tra le due guerre. Impersonò così in modo convincente la femmina fatale che conduce alla rovina i suoi amanti, rendendo il suo personaggio inimitabile e arricchendolo con una personale carica ...
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Attrice cinematografica italiana (n. Viareggio 1946). Ha esordito giovanissima (Il federale, 1961); attrice di naturale espressività, ha lavorato in generi diversi, diretta da autori prestigiosi come P. [...] bene (1965); Il conformista (1970); C'eravamo tanto amati (1974); Novecento (1976); La chiave (1983); Speriamo che sia femmina (1986); La famiglia (1987); Mignon è partita (1988); Prosciutto prosciutto (1992); Io ballo da sola (1996); L'ultimo ...
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Famiglia d'Insetti Ditteri del sottordine dei Ciclorrafi, della superfamiglia degli Acalitteri, comprendente specie di piccole o piccolissime dimensioni, fra le quali è degno di particolare menzione il [...] di bruno, spesso dannosissimo al frumento, di cui può compromettere una forte percentuale di piante. Le uova sono deposte dalla femmina alla base delle spighe o sulle foglie, non solo del frumento, ma anche dell'avena, dell'orzo, ecc. Le larve ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] esempio, un babbuino maschio (Papio anubis) ne recluta un altro nel suo gruppo solo se sta tentando di accoppiarsi con una femmina che sia in quel momento legata a un maschio di rango superiore. Se l'alleanza ha successo l'individuo dominante nell ...
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Nome comune di varie specie di Uccelli appartenenti all’ordine Colombiformi (Columbiformes), nel linguaggio corrente detti anche piccioni. I Colombiformi hanno dimensioni medie, con becco breve e sottile, [...] , mangiano anche vermi e insetti. Sono monogami, il maschio nel corteggiare la femmina fa la ruota e tuba, emette cioè piccole, caratteristiche grida. Maschio e femmina, alternativamente, covano le uova. I piccoli nascono inetti e sono alimentati dai ...
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Nome d'arte dell'attrice tedesca B. Eva Gisela Schittenhelm (Berlino 1906 - Ascona, Svizzera, 1996); attrice teatrale, entrò nel cinema per merito di F. Lang. Tra i suoi film: Metropolis (1927) nel doppio [...] nelle tenebre, 1927); Abwege (Crisi, 1928), la sua migliore interpretazione; Alraune (1928); L'argent (1929); City of song (1930); Die Herrin von Atlantis (1932); The Blue Danube (Capriccio di femmina, 1932); Die Insel (1934); Savoy Hotel 217 (1936). ...
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Sottofamiglia di Mammiferi Carnivori Viverridi costituita da 5 generi, tra cui il più noto è Paradoxurus (P. malese e P. larvatus, v. fig.) diffusi nell’Asia meridionale e nel Sud-Est asiatico, soprattutto [...] , talora corridori e arrampicatori; onnivori, si cibano di piccoli mammiferi, uccelli e frutta. Hanno tronco lungo 40-75 cm, coda lunga e in alcuni casi prensile, grosse ghiandole odorifere sia nel maschio sia nella femmina, presso i genitali. ...
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TILACINO (dal gr. ϑύλαξ "borsa" e κύον "cane),; lat. scientifico Thylacynus Temminck, 1827 scritto in generale erroneamente Thylacinus; fr. thylacine; sp. tilacino; ted. Beutelwolf; ingl. tasmanian wolf) [...] erette e a punta. L'arto anteriore ha 5 dita, il posteriore 4. La coda è assai grossa alla base. Il marsupio della femmina si apre all'indietro. I 3/4 posteriori del dorso, la groppa e la base della coda sono segnati da strisce trasversali nerastre ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...