biologia In biologia evolutiva, effetto della r. rossa, principio evolutivo per cui gran parte dell’evoluzione cui sono soggetti gli organismi consiste nel fronteggiare le variazioni ambientali, piuttosto [...] fiaba Through the looking glass (1871) di L. Carroll, che correva tanto da rimanere sempre nello stesso posto. zoologia La femmina feconda degli Insetti sociali (api, vespe, formiche, termiti), che depone le uova e, a volte, cura le larve; raggiunge ...
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Famiglia di Uccelli Caradriformi (o Ciconiformi) che comprende poche specie diffuse nelle zone umide dell’America Centro-Meridionale, dell’Africa e dell’Asia sud-orientale. Di piccole dimensioni, hanno [...] v. fig.), che presenta un insolito dimorfismo sessuale: al contrario della maggior parte degli uccelli, il maschio ha una colorazione uniforme poco appariscente, mentre la femmina ha piumaggio verde scuro con striature nere sul dorso e ventre bianco. ...
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GERMANO REALE (lat. scient. Anas b. boschas L.; fr. canard sauvage; sp. ánade silvestre; ted. Märzente; ingl. mallard)
Ettore Arrigoni degli Oddi
Anitra di grande statura dell'ordine Anseres, famiglia [...] verde-metallico separato dal castagno del petto da un distinto collare bianco (v. anatra, III, p. 138, tav. a colori); la femmina è macchiata di bruno e di fulvo. Frequenta le acque salate del mare e delle lagune, le località paludose, ecc., depone ...
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Genere di Insetti Coleotteri della famiglia Cerambicidi, che è rappresentato nella fauna italiana da una sola specie, Calamobius filium Rossi. Questo insetto, chiamato volgarmente "mozzaspighe", è lungo [...] con pelurie grigia, con le antenne lunghe due volte più del corpo nel maschio, una volta e mezza nella femmina. Verso i primi di maggio le femmine depongono le uova sui culmi di grano, vicino alla spiga; le larve rodono lo stelo circolarmente, poi ...
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vespa Nome comune di molti Insetti Imenotteri; più propriamente attribuito alle varie specie di Imenotteri Apocriti rappresentanti della famiglia Vespidi, noti comunemente per il pungiglione velenoso di [...] larve. Vi sono società poliginiche, in cui coesistono nel nido più femmine fecondate e ovificanti, accanto a operaie (femmine sterili), e società monoginiche, con una sola femmina fecondata (regina) e molte operaie. Queste possono ovificare, ma non ...
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cuculi e turachi
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli che non covano
Il cuculo è famoso per il suo canto e perché depone le uova nel nido di altre specie di uccelli. Simbolo della madre che abbandona i propri [...] comune (Cuculus canorus) è una specie assai diffusa nei mesi estivi in tutta l'Europa e l'Asia, mentre sverna in Africa. La femmina depone un solo uovo nel nido di un'altra specie di uccello che si occuperà di portare avanti la cova e l'allevamento ...
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Specie (Puma concolor; v. fig.) di carnivoro Felide, detto anche coguaro o leone di montagna. Diffuso nel continente americano con un ampio areale dal Canada alla Patagonia. Ha testa piccola, corporatura [...] uniforme tra il fulvo bruno e il grigio argento. Al disopra e al disotto degli occhi spiccano due macchie bianche. La femmina va in calore due volte all’anno e partorisce non più di tre piccoli dal mantello maculato. Molto adattabile al clima e ...
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spinarello Nome di varie specie di Pesci Osteitti Gasterosteiformi Gasterosteidi. Gasterosteus aculeatus (v. .) è lungo 6-7 cm (al massimo 10), con dorso coperto di scudetti ossei; parecchi raggi delle [...] in livrea nuziale ha ventre e gola rossi, costruisce un nido a tunnel con piante acquatiche e, dopo aver indotto la femmina alla deposizione, vi protegge le uova. Combattivo, difende il territorio anche contro pesci molto più grandi. Vive nei fiumi d ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] in cui manca il normale ritmo. Se si riproduce un canto aritmico utilizzando il computer e lo si fa ascoltare alla femmina come prestimolo, si noterà che esso ha meno effetto nell'accelerare l'accoppiamento. Un'altra mutazione nel gene period (pers ...
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RABATTA, Michele
Francesco Bianchi
– Figlio di Antonio di Vanni di Mingozzo, nacque a Gorizia in data incerta, da collocare nel secondo quarto del XIV secolo. Il padre proveniva da una famiglia toscana [...] e si trasferì da Firenze a Gorizia intorno al 1326, seguito o preceduto da altri parenti. Antonio ebbe almeno cinque figli maschi e una femmina da due diverse mogli: la prima, Piera, sposata a Firenze e madre di Nicolò; l’altra a Gorizia e madre di ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...