FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] già sposato e padre di tre figli: due maschi di undici e tre anni e una femmina di tre mesi (Fenaroli, 1887, p. 274).
Tra i pittori del secondo Quattrocento che influirono direttamente sulla sua formazione si segnalano: Pietro da Cemmo (c. 1450-1532 ...
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porta
pòrta s. f. – In informatica, presa a cui, tramite un cavo, è possibile connettere le periferiche di un computer (p. fisica di un computer); anche p. virtuale, utilizzata dai software per comunicare [...] in modo diretto con l'esterno. Le p. fisiche, come molti altri connettori non informatici, possono essere maschio o femmina, anche se generalmente quelle presenti nei computer sono del secondo tipo. Negli anni si sono affermati standard di forme ...
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Genere di Insetti Imenotteri (Apis) della famiglia Apidae, comprendente le specie Apis dorsata, A. florea, A. indica, A. mellifica.
La società delle a
Vivono in società polimorfe, persistenti, formate [...] e riempite di un alimento speciale, la pappa reale, danno invece le regine, destinate poi a sciamare. La regina, che è l’unica femmina dell’alveare generante, vive 4-5 anni. Si accoppia una sola volta nella vita, durante il volo di nozze, 5-6 giorni ...
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Razza di cani da caccia e da guardia, molto grandi e pesanti, dal pelo raso e lucente, con tre varietà: arlecchino, fulvo e tigrato. Venivano un tempo usati per la caccia all’orso e al cinghiale. L’ a. [...] tedesco, impropriamente chiamato grande danese, è grosso, forte ed elegante; il maschio è alto 78-82 cm; la femmina è poco più bassa. Ha passo lungo e una struttura fra il levriero e il mastino. Testa allungata e compressa ai lati; occhi di media ...
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PIPA (lat. scientifico Pipa Laur.. [dal nome locale], sin. Asterodactylus Wagl.)
Edoardo Zavattari
Genere di Anfibî anuri del sottordine degli Aglossi, esclusivo dell'America Meridionale e più specialmente [...] parte degli anuri, uno stadio larvale, o girino, libero nell'acqua, ma l'individuo, che sguscia dalla celletta dorsale della femmina, è già completamente metamorfosato e non differisce dall'adulto che per la piccola mole. (v. anfibî, III, p. 226, fig ...
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SIDIDI (lat. scient. Sididae Baird, dal nome del genere Sida Straus)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Famiglia di Crostacei Cladoceri della sezione Calyptomera, tribù Ctenopoda (G. O. S.) comprendente [...] : piedi toracici tutti compresi entro il carapace, antenne del secondo paio biforcate in entrambi i sessi; nella femmina con il ramo dorsale provvisto di numerose setole laterali e terminali; lunghe antennule mobili con flagello caratteristico nel ...
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La giurisprudenza romana sembra essersi preoccupata di determinare la condizione giuridica degli ermafroditi. Stando alle poche testimonianze delle fonti sembra che il problema sia stato logicamente risolto [...] nel senso che si dovesse guardare ai caratteri sessuali prevalenti, e in base a quelli decidere se si trattasse di maschio o femmina: tale è anche il punto di vista del diritto giustinianeo. Da notare che le poche decisioni giunte sino a noi sono ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 1° febbr. 1628 dal procuratore Girolamo di Alvise, del ramo a S. Stae, e da Pisana Cavalli. La mancanza di altri figli indusse il padre a farlo [...] sposare - appena compiuti i diciott'anni (10 febbr. 1646) - con Elena Bernardo che gli diede una femmina e due maschi, tra cui il futuro cavaliere e procuratore Sebastiano.
Raggiunta l'età prevista, il F. intraprese la carriera politica assumendo la ...
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inattivazione del cromosoma X
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nei Mammiferi, i maschi e le femmine differiscono nei cromosomi sessuali. I maschi hanno, infatti, un solo cromosoma X [...] hanno due cromosomi X. Questa differenza determina un problema di regolazione dell’espressione genica; infatti, se la femmina esprimesse nello stesso modo i geni presenti su entrambe le copie del cromosoma X, le sue cellule avrebbero il doppio ...
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follia
Guido Favati
. Significa " stoltezza ", " sciocchezza ", " scempiaggine ", come emerge dall'equivalenza intercorrente fra i vv. 1 e 11 di Fiore CLVIII: fra Donar di femina si è gran follia, e [...] lasciam far la larghezza, / ché natura la ci ha, pezz'è, vietata. / Dunque a femina farla [" che la faccia una femmina "] si è sempiezza. Con la pur stereotipa contrapposizione di CCI 3 senn' e follia, quel significato fondamentale è confermato da ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...