PIRAUSTA (lat. scient. Pyrausta)
Athos Goidanich
Genere di Farfalle della famiglia dei Piralidi composto di numerose specie fra le quali una, la P. nubilalis, si è acquistata una trista celebrità mondiale [...] come dannosissimo nemico di numerose piante erbacee, ma specialmente del mais e, in Italia, della canapa. La femmina depone le uova sulle foglie della pianta ospite e le larve penetrano negli steli, che scavano in tutti i sensi; finito l' ...
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IANTBINA (dal gr. ἰάνϑινος "violaceo")
Carlo Piersanti
Genere (Lamarck) di Gasteropodi Prosobranchi (sott. Monotocardi) della famiglia degli Jantinidi (v. gasteropodi). Comprende forme pelagiche, carnivore, [...] , trochiforme, per lo più violacea. L'animale è provvisto d'un apparecchio galleggiante che serve al nuoto e, nella femmina, al sostegno delle uova; quando si tocca emette dal corpo un liquido violaceo. Ha fossili nel Terziario. Le specie del ...
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REFRIGERI, Giovanni Battista
Massimo Giansante
REFRIGERI (Refrigerio), Giovanni Battista. – Nacque a Bologna da Lorenzo, professore di medicina nello Studio bolognese, verso il 1447. Nulla si sa della [...] madre; oltre a Giovanni Battista, Lorenzo ebbe almeno altri due figli maschi, Gabriele ed Ercole, e una femmina, Diamante.
Avviato alla professione notarile, fu creato notaio il 23 dicembre 1472, con sentenza del giudice Lando Mastini. Secondo la ...
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Pittore italiano (Milano 1880 - ivi 1926). Allievo di G. Mentessi a Brera, nel dopoguerra abbandonò gli effetti luminosi della tradizione verista e scapigliata per composizioni dai volumi più compatti. [...] del gruppo del Novecento, M. è il più incline a rappresentazioni realistiche, seppur velate di un certo simbolismo (Femmina-volgo, 1920, coll. privata; Le maschere, 1922, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Natura morta, Milano, Civica galleria ...
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Genere (Pipa; v. fig.) di Anfibi Anuri Pipidi, diffusi a settentrione dell’America Meridionale con 5 specie. Hanno corpo appiattito, capo triangolare; bocca ampia, priva di denti e lingua; dita degli arti [...] anteriori provviste all’estremità di 4 appendici sensorie, quelle delle zampe posteriori palmate fino all’estremità. La femmina, per mezzo di un particolare ovopositore, depone le uova sul proprio dorso e la pelle concrescendo intorno a esse forma ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] del nido, di ricerca del piccolo e, in presenza di neonati, di trasporto nell'area del nido in femmine adulte anche vergini. Il comportamento di vocalizzazione ultrasonica attuato dai roditori neonati può essere interpretato ai due differenti livelli ...
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SANVITALE, Obizzo (
Marina Gazzini
de Sancto Vitale, Obitius, Obizo, Opiço). – Nacque a Parma, forse nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Guarino di Anselmo Sanvitale e Margherita di Ugo [...] Fieschi.
Ebbe sei fratelli, cinque maschi – Ugo, Alberto, Anselmo, Guglielmo, Tedisio (Teseo) – e una femmina, Cecilia. L’appartenenza familiare a gruppi potenti, da parte paterna quanto materna, giocò un ruolo chiave nella sua ascesa ecclesiastica e ...
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LATTE (fr. lait; sp. leche; ted. Milch; ingl. milk)
Elia SAVINI
Amilcare BERTOLINI
Costantino GORINI
Secondo la definizione adottata dal II Congresso internazionale per la repressione delle frodi alimentari [...] (Parigi 1910) per latte si deve intendere "il prodotto integrale della mungitura totale e ininterrotta di una femmina lattiera sana, ben nutrita e non affaticata. Esso deve essere raccolto con proprietà e non deve contenere colostro. La denominazione ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] primitivo rudimentali concezioni dualistiche che già presso popoli incolti appaiono talvolta polarizzate in senso etico (p. es. presso i Masai e i Nandi dell'Africa Orientale l'opposizione fra Ngai nero ...
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ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] e molle, fitta di pieghe che ne facilitano la forte distensione durante il succiamento. Il maschio differisce inoltre dalla femmina per la mancanza delle cosiddette areae porosae, per la conformazione del peritrema e dell'ipostoma, in qualche specie ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...