Antica famiglia comitale, che prese il nome dal castello situato sul luogo dove poi fu costruito il duomo di Bamberga; furono anche detti Popponi dal capostipite, conte Poppo (819-839). I B. furono sempre [...] l'espansione del germanesimo nel mondo danubiano. Con Leopoldo VI (m. 1230) s'impadronirono anche di Pordenone. L'ultimo duca, Federico II il Bellicoso (1230-46), cognato dell'imperatore, ma in urto con lui giacché contava di avere i dominî imperiali ...
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Comune della prov. dell’Aquila (91,8 km2 con 11.280 ab. nel 2008).
Dal 9° sec. fu sede dell’omonima contea, di cui seguì le sorti: assediata nel 1221 dall’esercito di Federico II, l’anno successivo fu [...] suo onore Cesarea.
Contea di C. Istituita in età normanna, fu tolta al conte Pietro (m. 1212), tutore di Federico II ma schieratosi poi con Ottone IV di Brunswick, e data ai conti di Segni. Per l’infedeltà di costoro, fautori con Tommaso di C. di ...
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Figlio di Vladislao II (m. 1230). Usurpato il governo la prima volta nel 1191 al duca Venceslao, dovette cederlo nel 1193 al duca e vescovo di Praga Enrico Bretislao. Riprese la lotta nel 1197, quando, [...] riconosciuta da Innocenzo III nel 1204, e nel 1212 ottenne da Federico II la Bolla d'Oro di Sicilia, che costituì la base rapporti fra il regno di Boemia e l'Impero sino a Carlo IV. Sotto il suo regno la Chiesa boema riuscì a sottrarsi alla ...
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Comune della prov. di Pisa (102,6 km2 con 27.805 ab. nel 2008). Il centro è situato a 140 m s.l.m. su un poggio tra le valli dell’Elsa (a E) e dell’Egola (a O). Industrie conciaria, dell’abbigliamento [...] già da Ottone I fu scelto come sede dei vicari imperiali. Vi dimorarono più volte gli imperatori Federico Barbarossa, Enrico IV, Ottone IV e Federico II, che attribuì ai Samminiatesi il territorio di San Genesio. Alleato di Manfredi e centro di una ...
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Signore di Senigallia, poi duca di Sora (1457-1501). Figlio di Raffaele Della Rovere, ebbe dallo zio, papa Sisto IV, la signoria di Senigallia e il vicariato di Mondavio per poter sposare da pari a pari [...] Giovanna da Montefeltro, figlia di Federico duca d'Urbino. Fu poi fatto prefetto di Roma (1475) e capitano generale della Chiesa (1484). Come signore di Senigallia, seppe conquistarsi la stima e l'affetto dei sudditi che gli rimasero fedelmente al ...
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Figlio (n. 1197 circa - m. Montmélian 1253) di Tommaso I, cui successe nel 1233. Venuto in lotta coi fratelli Tommaso, Pietro e Aimone, che pretendevano di succedergli, dové scendere a patti con loro nel [...] 1234, nella lotta tra Federico II e Innocenzo IV, seguì l'imperatore ottenendo Rivoli (1247) e l'investitura di Torino, Ivrea, ecc., alla morte dell'imperatore si staccò dalla parte ghibellina (1252) sotto la minaccia di scomunica. Lasciò erede il ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Nassau (1625), il comando delle operazioni fu assunto dal fratellastro Federico Enrico, nuovo statolder, che assediò (1637-46) il ha abdicato in suo favore, ha assunto il nome di Guglielmo IV ed è il primo sovrano di sesso maschile dal 1890.
Dal 1 ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] 1249: termina con la sconfitta a a Fossalta la lotta di Federico II con i Comuni italiani sostenuti dal papato.
1266: Manfredi d’Europa.
1356: la Bolla d’oro di Carlo IV sancisce l’elettività della carica imperiale (spettante a sette principi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] accolse alla corte di Palermo. In Austria fu concessa loro giurisdizione civile propria dal duca Federico II nel 1244. Con la Bolla d’oro di Carlo IV (1356) i principi elettori ottennero il privilegio di tenere E. e di tassarli; tuttavia continuarono ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] di Francia (da cui la B. Nazionale di Parigi), Carlo IV a Praga, Mattia Corvino a Buda, nonché studiosi singoli, come ; a partire da queste esperienze si costituì nel 1908 la Federazione italiana delle b. popolari, poi assorbita dall’ Ente nazionale ...
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parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate nel tronco: la metafora di una natura...