(Catania 1931 - Roma 2007). Ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Padova, Bologna e Roma. È stato componente del Consiglio superiore della magistratura (1976-78), nonché [...] sue opere principali, si segnalano: Costituzione e adattamento dell’ordinamento interno al diritto internazionale (1961); Residui contrattualistici e struttura federale nell’ordinamento degli Stati Uniti (1969); L’empirismo nello studio dei sistemi ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] . La sua avversione per un eccessivo potenziamento delle funzioni dello stato lo ha posto come punto di riferimento, soprattutto in Francia, delle correnti che si contrapponevano al marxismo (sindacalismo soreliano, federalismo, mutualismo, ecc.). ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] ; La figura e l’opera di F.P. P., a cura dell’Accademia di Sicilia, Palermo 1998; S. Corso, F.P. P. federalista impenitente, in Federalisti siciliani fra XIX e XX secolo, Palermo 2000, pp. 143-239; E.G. Faraci, I sindaci di Palermo. Tra moderatismo e ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] F. si accentuavano i contenuti repubblicani e unitari, ma, con un atteggiamento decisamente antidogmatico, rivolgeva attenzione non minore al federalismo di C. Cattaneo. Una volta a Genova, il F. operò in contatto con Rosalino Pilo e fu eletto nel ...
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Tremonti, Giulio. – Giurista e uomo politico italiano (n. Sondrio 1947). Dal 1974 ha insegnato nelle Università di Macerata, Parma, Pavia. Membro del Parlamento italiano dal 1994, è stato più volte a capo [...] G. Vitaletti, 1991); Nazioni senza ricchezza, ricchezze senza nazione (con S. Cassese, F. Galgano, T. Treu, 1993); Il federalismo fiscale (con G. Vitaletti, 1994); Il fantasma della povertà: una nuova politica per difendere il benessere dei cittadini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Aldo Garosci
Paolo Bagnoli
Aldo Garosci (Meana di Susa 1907 - Roma 2000), impegnato nel giornalismo, nella lotta politica e nel lavoro di storico, è una delle figure più significative e originali della [...] un ponderoso studio (Antonio Gallenga: avventura, politica e storia nell’Ottocento italiano, 1964) –, della Francia, del federalismo statunitense e delle libertà sanmarinesi, con i suoi lavori storiografici è espressione di una particolare necessità ...
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Uomo politico argentino (Buenos Aires 1793 - Southampton 1877). Dopo una prima elezione a governatore di Buenos Aires (1829-1832), venne rieletto con pieni poteri nel 1835. Durante la sua dittatura portò [...] fine le azioni criminali di una sorta di polizia segreta, denominata Mazorca. Nonostante il suo passato di campione del federalismo, R. estese l'autorità del governo bonaerense sulle province dell'interno più di quanto fossero riusciti a fare i ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] Spinelli determinarono il suo fervido impegno a favore di un federalismo europeo.
Nel 1950 il G. divenne redattore capo de Il azione del comitato a favore dell'attuazione di strutture federali sopranazionali che controllassero l'energia, l'economia, ...
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LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] , dal 1861, redattore del giornale La Nuova Europa, diretto da A. Martinati e attestato su posizioni vicine al federalismo cattaneano, dunque sensibile a una declinazione del discorso unitario in senso più decisamente liberale.
Quale idea di libertà ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] che avesse in Pio IX l'ispiratore e la guida capace di sconfiggere gli spettri del municipalismo e dei federalismo, presentati come le ubbie di "alcuni compri storiografi." (Paroledi Bonaiuto Del Vecchio agli studenti della Pontificia Università di ...
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federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...
federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...