Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] stato il gruppo dei veneti con Luigi Luzzatti, e con due altri esponenti di spicco che però stavano al Senato, FedeleLampertico e Alessandro Rossi. Poi c’erano gli emiliani con Minghetti e Alfredo Baccarini, i toscani con Ricasoli, Guglielmo Cambray ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] e la filosofia positivistica nello Zanella coincidevano per gran parte, basterebbe ricordare i versi ultimi del carme A FedeleLampertico che citavamo poc'anzi : la fede religiosa non è mai nello Zanella puramente contemplante, ma sempre intesa a ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Stefani-Guglielmo Berchet-Nicolò Barozzi, Venezia 1890, coll. 492, 552, 561, 609-615. Per notizie più dettagliate cf. FedeleLampertico, Ricordi storici del palazzo Loredan, "Nuovo Archivio Veneto", 5, 1893, pp. 225-285; S. Seidel Menchi, Le ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] austriaco, nella personalità del veneto FedeleLampertico, importante uomo politico moderato, senatore Il liberalismo della nobiltà nella Toscana del Risorgimento, Olschki, Firenze 2005.
F. Lampertico, Carteggi e diari, 1842-1906, 2° vol., F-L, a cura ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] come Bonghi, ovvero di conservatori e tradizionalisti quali il marchese di Baviera, direttore de «L’Osservatore romano», FedeleLampertico, un giovaneAngelo Mauri, o di moderati come Giuseppe Massari e Federico Sclopis. Molti di costoro sarebbero ...
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Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] 7-20.
22. Ibid., pp. 38-39.
23. Vicenza, Biblioteca Bertoliana, CL 124, doc. 126, lettera di Luigi Luzzatti a FedeleLampertico, 16 settembre 1868.
24. Luigi Luzzatti, Il Brennero, in Id., Grandi italiani, grandi sacrifici per la patria, Bologna 1914 ...
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La Scuola Superiore di Commercio
Danilo Bano
Premessa
Venezia austriaca, Venezia italiana. Era il 7 novembre 1866 quando re Vittorio Emanuele II giungeva in città dopo che un plebiscito pressoché unanime [...] . Ne facevano parte, oltre a figure minori, il veronese Angelo Messedaglia, il milanese Luigi Cossa, il vicentino FedeleLampertico. La scuola si caratterizzò per la sua critica alla teoria economica dominante accusata di procedimenti astratti, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] così un oscuramento della tradizione italiana che solo in tempi recenti sta volgendo al termine. Cattaneo, FedeleLampertico, Marco Minghetti, possono essere considerati gli ultimi rappresentanti della tradizione dell’economia civile nell’Ottocento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] , Luigi Cossa (1831-1896), in una relazione all’Istituto lombardo di scienze e lettere nella quale recensiva l’opera di FedeleLampertico (1833-1906) su L’economia dei popoli e degli Stati, affermava: «Vorremmo veder ricordate e discusse, a suo tempo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] , distrugge il diritto.
Con toni più o meno pacati la convinzione è poi costantemente riproposta. Il diritto al lavoro – scrive FedeleLampertico (Il lavoro, 1875, pp. 283-384) – «è un’illusione», «è un sogno, è un assurdo». E tale ancora si presenta ...
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