MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] musica da discoteca nelle tradizionali architetture narrative ha favorito l'introduzione di tematiche giovanili (Saturday night fever, La febbredelsabatosera, di J. Badham, 1977; Hair di M. Forman, 1979; Fame, Saranno famosi, di A. Parker, 1980) e ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] la stessa seduzione e la stessa grazia, e questo è stato John Travolta in La febbredelsabatosera. Ma la sua è la grazia professionale del ballerino, quella di Gary Cooper invece era naturale, gli apparteneva, e quella miracolosa combinazione ...
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Giovanile, cinema
Federico Chiacchiari
L'espressione cinema giovanile, o youth movie, non delimita semplicemente uno specifico genere né un periodo della storia della produzione cinematografica, quanto [...] conflitti che il cinema registrò con film sul mondo della disco-music, come Saturday night fever (1977; La febbredelsabatosera) di John Badham che, con Grease (1978; Grease ‒ Brillantina) di Randal Kleiser, lanciò John Travolta, e di ambientazione ...
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Paramount Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, considerata la maggiore, in struttura e profitti, tra le majors. La società originaria, costituita nel 1914 da W.W. [...] di Francis Ford Coppola, Nashville (1975) di Robert Altman, e successi commerciali come Saturday night fever (1977; La febbredelsabatosera) di John Badham, Grease (1978; Grease ‒ Brillantina) di Randal Kleiser, Heaven can wait (1978; Il Paradiso ...
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Saturday Night Fever
Federica De Paolis
(USA 1977, La febbredelsabatosera, colore, 118m); regia: John Badham; produzione: Robert Stigwood per Paramount; soggetto: dall'articolo Tribal Rites of the [...] musica: Robin Gibb, David Shire.
Il diciannovenne Tony Manero lavora nel negozio di vernici del signor Fusco, vive in famiglia a Brooklyn e aspetta con ansia il sabatosera, giorno nel quale va con i suoi amici di quartiere a ballare nella discoteca ...
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Travolta, John (propr. John Joseph)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, nato a Englewood (New Jersey) il 18 febbraio 1954. L'immagine kitsch di Toni Manero vestito di bianco è sopravvissuta [...] febbredelsabatosera) di John Badham. Solo Pulp fiction di Quentin Tarantino del 1994 è riuscito a far dimenticare l'icona generazionale del vero insuccesso della sua carriera. Il resto del decennio fu caratterizzato da una intensa crisi, superata ...
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Badham, John
Federico Chiacchiari
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Luton (Bedfordshire), in Inghilterra, il 25 agosto 1939. Con Saturday night fever (1977; La febbredelsabato [...] sera) ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo e ha lanciato il divo John per poi recarsi a Los Angeles a cercare fortuna nel mondo del cinema. Dopo aver lavorato come addetto al casting, realizzò dapprima trailers ...
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NEOLOGISMI
Si definiscono neologismi le nuove parole (o espressioni ➔polirematiche) che da un certo momento in poi entrano a far parte del lessico di una lingua.
Possono essere forme completamente nuove, [...] Ad esempio, negli anni Settanta del Novecento era molto comune nel linguaggio giornalistico la parola travoltino ‘fanatico del ballo’, dal nome dell’attore John Travolta, interprete del film La febbredelsabatosera. Oggi, nessun dizionario dell’uso ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] cui vengono ristrutturati i palinsesti. Persino il varietà delsabatosera può essere modificato in concomitanza con la messa tifosi e telespettatori sono abituati a lenire la propria febbre calcistica soltanto con la telecronaca della domenica e i ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] depositato Scolastica: dopodiché fu colto da una febbre violentissima e nel sesto giorno morì pregando del mattino e infine dalle suggestive preghiere della sera, Dominus Deus Israel. Anche alle Laudes delsabato, nell'assegnare gli altri due Salmi ...
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sabato
sàbato (ant. o region. sàbbato) s. m. [lat. sabbătum, dal gr. σάββατον, e questo dall’ebr. shabbāt «(giorno di) riposo»]. – Sesto giorno della settimana, l’ultimo lavorativo per alcune categorie di lavoratori, per altre già giorno di...