Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] 'apoteosi, e la serenata dei paggi. Ma se controlliamo i titoli del '40, nell'atmosfera stranita che precede la nostra fatale e tragica entrata in guerra, ecco scorrere le commedie poliziesche a spargere nella sala del Goldoni tensioni e voglia di ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] coscienza di avere fatto il loro dovere di eredi, sposandosi almeno una volta. Ad un terzo gruppo di Case fu fatale la circostanza di non aver fatto registrare quei matrimoni che sembravano superflui all'epoca della loro celebrazione; i figli nati ...
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fatalismo
s. m. [der. di fatale]. – In generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato da un fato irrevocabile. Nell’uso com., l’atteggiamento di chi accetta il corso degli eventi, senza tentare di opporvisi con atti di volontà:...
fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...