I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari 1995, p. 264.
54 P. Scoppola, La Chiesa di fronte al fascismo, in Dall’Italia giolittiana all’Italia repubblicana, a cura di A.A. Mola, Torino 1976, p. 150; Id., La Chiesa e il ...
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Giornalista (Milano 1893 - ivi 1953). Vicino agli ambienti del socialismo milanese e del sindacalismo rivoluzionario, dal 1910 fu redattore del Corriere della Sera. Interventista durante la prima guerra [...] mondiale, sostenne inizialmente il fascismo, staccandosene dopo il delitto Matteotti. Fu condirettore de Il Popolo (1924), sulle cui pagine svolse una vivace battaglia antifascista in seguito alla quale fu condannato al confino. Nel 1943 si avvicinò ...
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Anarchico italiano (Lodi 1897 - Barcellona 1937). Inizialmente militante socialista, dal 1916 aderì al movimento anarchico alla cui stampa collaborò intensamente (Il grido della rivolta, Umanità nova, [...] ecc.). Costretto a espatriare in Francia dal fascismo, fu sottoposto a continue espulsioni e arresti. Durante la guerra civile di Spagna, fu combattente nelle brigate internazionali e a Barcellona curò la pubblicazione del giornale Guerra di classe. ...
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Letterato e giornalista italiano (Melfi 1877 - Napoli 1949). Allievo, a Bologna, del Carducci, fu poi prof. di lettere e filosofia nel Collegio militare di Napoli, città in cui svolse anche, fino all'avvento [...] del fascismo, una notevole attività giornalistica. Nel 1943 fu nominato direttore del Risorgimento, primo quotidiano di Napoli liberata; nel 1948 fu eletto senatore. ...
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CIARLANTINI, Francesco (Franco)
Elisabetta Lecco
Nacque il 28 sett. 1885 a San Ginesio (in prov. di Macerata) da Girolamo e Teresa Ferroni. Negli anni giovanili compì gli studi per conseguire la patente [...] , Storia del movim. e dei regime fascista, Roma 1967, I, p. 98; II, p. 346; V. Castronovo, La stampa ital. dall'Unità al fascismo, Bari 1970, p. 355; F. Biondi, La fabbrica del duce, Firenze 1973, pp. 144 s., 161 197; A. Lyttelton, The seizure of the ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] Grand, Bottai e la cultura fascista, Roma-Bari 1978, pp. 62 n., 74, 96 n., 140 n., 142 n.; A. Monticone, Il fascismo al microfono. Radio e politica in Italia (1924-1945), Roma 1978, pp. 253, 425; A. Papa, Storia politica della radio in Italia, Napoli ...
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MOWRER, Edgar Ansel
Cecil SPRIGGE
Giornalista, nato a Bloomington (Illinois) l'8 marzo 1892. All'inizio della sua carriera fu, dal 1915, corrispondente del Chicago Daily News in Italia, dove rimase [...] fino all'avvento del fascismo, di cui trattò nel volume Immortal Italy (1922: uno dei primi, in lingua inglese, sull'argomento), considerandolo come un moto reazionario destinato a fallire. Fu successivamente in altri paesi europei, fra i quali la ...
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Mondo, Il
Quotidiano politico fondato a Roma nel 1922, diretto da A. Torre e poi da A. Cianca. Di indirizzo democratico, ispirato al pensiero di F.S. Nitti e di G. Amendola, si oppose strenuamente al [...] fascismo con coraggiose campagne di stampa e fu soppresso nel 1925. ● Settimanale politico, economico e letterario fondato e diretto da M. Pannunzio. ...
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Tribuna, La Quotidiano politico fondato a Roma nel 1883 come organo della pentarchia (➔). Alla sua direzione si succedettero L. Roux, A. Luzzatto e O. Malagodi, che diede al giornale un indirizzo favorevole [...] alla politica giolittiana. Avverso al fascismo, Malagodi nel 1924 fu costretto a dimettersi. Nel 1926 La T. si fuse con L’Idea nazionale, pur conservando la testata. Cessò le pubblicazioni nel 1944. Dal 1889 pubblicò il supplemento settimanale La ...
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Giornalista (Genova 1895 - Napoli 1969); dapprima collaborò a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e a La Stampa; poi, per parecchi anni, fu redattore-capo del Lavoro di Genova, pubblicandovi, con lo pseudonimo [...] scrittore colto e vivace. Inviato al confino e poi liberato, più tardi, al tempo dell'impresa etiopica, aderì al fascismo, assumendo la direzione de Il Telegrafo di Livorno; e, durante la seconda guerra mondiale, ne commentò alla radio gli ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....