La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] per lo più, gli studenti emiliani, marchigiani, siciliani e meridionali in genere, mentre la massa degli dei giornali e alla Camera del lavoro, a circoli deilavoratori, scontri in campo aperto tra militanti socialisti e quelli del Fascio, ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] per "rinovellar finalmente i Vespri Siciliani"; prediche e libelli antifrancesi libertà col berretto frigio e con i fasci in atto di scacciare la tirannide, di mercato, della subordinazione deilavoratori alla imprenditorialità, dell'attenuazione ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] Federazione Veneziana deiFasci di Combattimento Cultura Arte Sport Lavoro». La trattazione dei Littoriali di Venezia sud, con i siciliani «sempre in piedi nel solco della storia» e con i Savoia, stavolta, nelle parti dei Borboni reazionari. Siamo ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] inizi degli anni Novanta del 19° secolo il movimento deiFascisiciliani andò incontro a una dura repressione. Nel 1898 a dell'industria nel Nord; fece riconoscere il diritto deilavoratori non solo di organizzarsi ma anche di scioperare, purché ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] qualche modo favoriti dal clima di entusiasmo suscitato dai Fascisiciliani che in quel momento segnavano nell'isola la loro massima espansione e si ponevano come modello di organizzazione deilavoratori anche per le altre regioni italiane, tanto che ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] Fascisiciliani), era "sul modello della Camera del lavoro di Parigi che a Palermo procurai di foggiare il Fascio, 26-27 maggio 1894 (resoc. del processo del Com. centrale deiFasci); Sentenza del Tribunale di Guerra di Palermo (I Sezione) contro ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] di Reggio Emilia come sede del secondo congresso del Partito deilavoratori.
Durante la crisi di fine secolo, quando si adoperò leadership nazionale. In occasione della repressione deifascisiciliani del 1894 operò contro i provvedimenti ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] sentenza di quella corte d'appello, sulla falsariga deiFascisiciliani, cercava di costituirne uno analogo "diretto a commettere ad Indicem; La Federazione italiana dell'Associazione internazionale deilavoratori. Atti ufficiali 1871-1880, a cura di ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] i sottoscrittori per De Felice e i fascisiciliani.
Lavorando saltuariamente nella tipografia del Secolo XIX, di Giulietti, arruolatosi, fu delegato della direzione della Federazione deilavoratori del mare. Ai primi di luglio del 1916, nonostante il ...
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TASSONI, Giulio Cesare
Alessandro Gionfrida
– Nacque a Montecchio (Reggio nell’Emilia) il 26 febbraio 1859 da Francesco, medico condotto, e da Diomira Palmieri.
Si diplomò presso il Regio Istituto tecnico [...] -1, Memorie storiche, 0145). Comandante del XVIII battaglione, distaccato nella zona di Partinico, durante le agitazioni deiFascideilavoratorisiciliani, Tassoni ebbe l’ordine d’impiegare il suo reparto in servizio di ordine pubblico, ottenendo un ...
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