Farmacologo tedesco (Berncastel 1832 - Bonn 1913), prof. di farmacologia all'univ. di Bonn, dove fondò l'istituto farmacologico. Sono dovuti al B. vasti contributi alle conoscenze sul chinino, sull'arsenico, [...] sugli olî eterei, ecc ...
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Farmacologo (Jever 1805 - Berlino 1871), fratello di Eilhard; fu prof. di farmacologia a Berlino (dal 1844). Importanti i suoi studî sul meccanismo d'azione dei farmaci, in rapporto alla loro costituzione [...] chimica ...
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Farmacologo (Rostock 1836 - ivi 1898); allievo di F. Schultze, professore all'univ. di Dorpat, è noto per molti lavori di farmacologia e di analisi applicata ai varî problemi di farmacia. ...
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Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Shangai il 6 aprile 1920. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme a E.G. Krebs, per gli studi sul ruolo svolto [...] dal meccanismo di fosforilazione-defosforilazione delle proteine nella genesi della contrazione muscolare. Ha cominciato a svolgere attività di ricerca presso l'Université de Genève, per recarsi successivamente ...
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Scienziato cinese (n. Qizhou, od. Qichun, Hubei, 1518 - m. 1593), botanico, zoologo, farmacologo. Nella sua monumentale opera Bencao gangmu ("Manuale di medicina", completata nel 1578) classificò e descrisse [...] migliaia di specie vegetali e animali ...
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FODERÀ, Filippo Arturo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 5 apr. 1865 da Beniamino e Clementina Abate. Seguì i corsi universitari nell'ateneo palermitano, allievo tra gli altri del fisiologo S. Fubini [...] , il 9 ag. 1939.
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Popolo di Sicilia (Catania), 12 ag. 1939; Arch. ital. di scienze farmacologiche, IX (1940), pp. 248-252; in Boll. della Soc. medico-chirurgicadi Catania, VIII (1940), pp. I-X; Annuario dell'università di ...
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BOTTONE (Bottoni), Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Lentini il 6 ott. 1641 dal medico Niccolò e da Camilla Catanzaro e Caruso. Nella famiglia paterna vi erano stati alcuni consiglieri del vicariato di [...] alla università di quella città, seguendo i corsi di medicina, nei quali ebbe tra i docenti Pietro Castelli, botanico e farmacologo illustre. Il Mongitore dice che egli si laureò in medicina nel 1658, ma questa data, se esatta, deporrebbe a favore ...
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FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] trovare un tranquillo asilo.
A Parigi il F. fu allievo di J.-F. Magendie, il grande fisiologo e farmacologo maestro di C. Bernard, pioniere dell'osservazione fisiologica sull'animale vivente e propugnatore dell'applicazione delle leggi della fisica ...
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Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. [...] debba corrispondere un'analoga struttura morfologica, la cui diversità è riconducibile al suo solo grado di complessità. Come farmacologo e tossicologo studiò varie rarità botaniche e analizzò il veleno delle vipere. Descrisse, ben prima di J. K ...
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CORONEDI, Giusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 13 ag. 1863, da Cesare e da Vincenza Giusti. Compì nella sua città gli studi medi e si iscrisse quindi alla facoltà di medicina dell'università [...] di Livorno.
Bibl.: Necrol., in Arch. di farmacol. sper. e scienze affini, LXXIII (1942), pp. 100 ss.; P. Di Mattei, Farmacologia, in Un secolo di progresso scientifico ital., IV, Roma 1939, pp. 356 s., 36r, 371; F. Rizzi, I professori dell'università ...
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farmacologo
farmacòlogo s. m. (f. -a) [comp. di farmaco- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso o specialista di farmacologia; docente universitario che ricopre la cattedra di farmacologia.
farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...