Farmacologo (Francoforte sul Meno 1873 - Woods Hole, Massachusetts, 1961), prof. di farmacologia a Vienna e a Graz, nel 1938 fu costretto a emigrare negli USA dove insegnò all'univ. di New York. Si dedicò [...] agli studî di fisiologia, indagando il metabolismo proteico e approfondendo la natura della trasmissione dell'impulso nervoso. Le scoperte di L. sull'azione della fisostigmina e sulla possibilità di trasferire ...
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Farmacologo scozzese (Uddingston, Scozia, 1924 - Londra 2010). Ha diretto il dipartimento di farmacologia della College University di Londra (1973-77); dal 1984 al 1993 prof. di farmacologia analitica [...] gli statunitensi G. B. Elion e G. H. Hitchings. I suoi studi successivi hanno puntato a individuare gli aspetti euristici relativi alla classificazione dell'azione farmacologica, e alla definizione di una base razionale per la ricerca sui farmaci. ...
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Farmacologo francese (n. Lens 1891 - m. 1958), allievo di M. Delepine, professore di chimica generale al Conservatorio nazionale di arti e mestieri e poi (1937) di chimica analitica e di chimica farmaceutica [...] nella facoltà di farmacia dell'univ. di Parigi; presidente della Società chimica francese. Ha compiuto importanti ricerche su metodi analitici (analisi alla tocca di arsenico, antimonio, stagno, ecc.; ...
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Farmacologo e fisiologo italiano (Mondovì 1866 - Mocrone, Villafranca in Lunigiana, 1961); prof. dal 1900, insegnò nelle univ. di Camerino, Cagliari, Messina e Genova. Socio nazionale dei Lincei (1938). [...] Fu tra i primi ad applicare i metodi chimico-fisici alle indagini biologiche e in particolare studiò la reazione tra aldeide formica e sostanze proteiche, che fu sfruttata nell'industria delle resine sintetiche. ...
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Farmacologo e fisiologo scozzese (Speymouth, Morayshire, 1866 - Edimburgo 1926); professore ad Ann Arbor, Michigan (1893), a Londra (1905) e a Edimburgo (1918); autore della teoria della secrezione urinaria [...] concepita come filtrazione glomerulare e riassorbimento tubolare di certe sostanze. Fece anche importanti ricerche sull'azione della digitale, sulla fisiopatologia del cuore, del circolo, del respiro, ...
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Farmacologo (n. Firenze 1895 - m. 1972). Prof. univ. dal 1936 al 1965, insegnò farmacologia nelle univ. di Pisa e (dal 1960) di Firenze. Tra le sue ricerche sperimentali vanno ricordate quelle concernenti [...] di idiosincrasia e i rapporti di questo fenomeno con l'anafilassi, lo studio farmacologico di alcune terre rare e la serie di lavori dedicati alla fisio-farmacologia dell'olfatto, che gli hanno dato lo spunto per proporre un'interpretazione dei ...
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Farmacologo italiano (Malosco, Trento, 1909 - Roma 1999); prof. univ. dal 1947, insegnò farmacologia a Bari, dal 1955 al 1967 a Parma e dallo stesso anno diresse l'Istituto di farmacologia della facoltà [...] Roma fino a diventarne professore emerito dal 1984. Autore di numerose ricerche su varî problemi di farmacologia sperimentale (ammine biogene, polipeptidi attivi sulla muscolatura liscia, antistaminici). Identificò e studiò le azioni della serotonina ...
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Farmacologo (n. Cleveland 1857 - m. 1938); prof. di materia medica e di terapia nella Michigan University (1891-93) e di farmacologia nella Johns Hopkins Medical School di Baltimora (1893-1932), dove fu [...] poi nominato (1932) direttore del Laboratorio di endocrinologia. Tra i suoi numerosi lavori sono da ricordare quelli sull'epinefrina, sull'insulina e sugli ormoni ipofisarî. È ricordato anche come fondatore ...
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Farmacologo (Laidsen, Curlandia, 1838 - Baden-Baden 1921), per quasi cinquant'anni direttore del laboratorio farmacologico dell'univ. di Strasburgo; socio straniero dei Lincei (1896). Fu uno dei più eminenti [...] rappresentanti della farmacologia sperimentale e scoprì la formazione dell'urea dall'ammoniaca nel fegato, le proprietà ipnotiche della paraldeide e dell'uretano, ecc.; con B. Naunyn fondò l'Archiv für experimentelle Pathologie und Pharmacologie. ...
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Farmacologo italiano (Catania 1896 - Roma 1994); prof. di farmacologia all'univ. di Pavia (1928), poi di Roma (1938-66); fu socio nazionale dei Lincei (1979). A lui si debbono, tra l'altro, l'introduzione [...] del concetto dei "condizionatori positivi e negativi" nell'interpretazione dei fenomeni farmacologici e un nuovo inquadramento concettuale degli stupefacenti, d'importanza, oltre che farmacologica, anche medico-legale. ...
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farmacologo
farmacòlogo s. m. (f. -a) [comp. di farmaco- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso o specialista di farmacologia; docente universitario che ricopre la cattedra di farmacologia.
farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...