CATTA, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sennori (Sassari), l'8 febbr. 1857 da Giorgio e da Maria Agostina Frassetto. Studiò a Sassari dove si laureò in farmacia e poi in giurisprudenza. Da studente [...] aderì al partito repubblicano, che aveva a Sassari e nei paesi circostanti un largo seguito presso la classe operaia e la borghesia intellettuale. Nel 1889 a Sorso, popoloso centro agricolo poco distante ...
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FARINI, Pietro
Patrizia Salvetti
Nacque a Russi (Ravenna) il 23 giugno 1862, da Carlotta Buschini e da Leonida, mazziniano e garibaldino della famiglia di patrioti cui appartennero fra gli altri Domenico [...] tenuto a Roma nel luglio 1922 fu eletto membro del Comitato politico.
I fascisti ternani lo presero di mira, la farmacia e la sua casa furono completamente devastate e il F. fu costretto a rifugiarsi a Montecelio, presso Roma. Proseguendo tuttavia ...
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PAPO, Luigi
Vanni D'Alessio
(Luigi Papo de Montona). – Nacque il 23 giugno 1922, da Guglielmo e da Maria Gregori, a Grado (Gorizia), luogo di origine della madre.
Visse inizialmente a Montona, borgo [...] dell’Istria interna dove il padre gestiva una farmacia. Proveniente da una famiglia apertamente irredentista, era nipote della maestra Luisa Moratto, patriota internata in Austria, sposò prima della guerra la figlia del medico condotto di Montona, ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] intere famiglie e si era diffuso fin anche nei pubblici uffici, e che a Faenza aveva un tipico centro d'incontro nella farmacia Ubaldini. Implicato con i cugini nei moti del '45, riparò con loro a Firenze e poi in Francia, rientrando a Faenza in ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] 'età di dodici anni, quando frequentava la sesta elementare, il L. venne avviato al lavoro come preparatore presso una farmacia. Per quanto agli apprendisti non fosse dovuta alcuna retribuzione, il L. seppe meritarsi una somma di denaro che utilizzò ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] Andrea Nicola, nato nel 1780) si trasferì a Roma, il F. entrò nel conservatorio di Firenze, dove lavorò servendo nella farmacia fino al 1801, quando si stabilì anche lui a Roma, dove si trovava un monsignore, Luigi Frediani, caudatario di Pio VII ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] nuove regole introdotte dalla legge sanitaria emanata dal governo di F. Crispi; e dalla sua decisione di chiudere perciò la farmacia, che si trovava a Campobello, e ritirarsi con la famiglia nella vicina Castelvetrano, quindi di riaprirla, nel 1897 ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] contro il governo del papa. L'8 maggio 1833 fu fra gli universitari più attivi nel partecipare al tumulto della farmacia Tei, causato da una dura perquisizione poliziesca a uno dei luoghi di ritrovo dei liberali perugini; nella repressione che ne ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] facoltà di medicina e chirurgia, zoologia nella facoltà di agraria e medicina veterinaria, biologia e zoologia generale nella facoltà di farmacia. Dal 1955 al 1965 l'A., in pensione, continuò a frequentare il suo istituto fino alla morte.
L'A. ha ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] contro i rischi del mare e fornire capitali "a lucro".
Con gli interessi ricavati si doveva istituire una farmacia pubblica, sovvenzionare i soci bisognosi, dotare fanciulle povere e meritevoli, acquistare libri per fondare una biblioteca circolante ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.