BIASOLETTO, Bartolomeo
Valerio Giacomini
Nacque a Dignano, in Istria, il 24 apr. 1793 da famiglia agiata di ecclesiastici e giuristi. Venne educato da sacerdoti del luogo, ma non volle tuttavia seguire [...] e naturalistici. Entrò quindi a far pratica di "tirone" nella farmacia del suo paese e durò per quattro anni (1807- 1811) , ove il 30 ag. 1814 sostenne gli esami di diploma in farmacia. Nello stesso tempo il B., come allievo del botanico J. Jacquin ...
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BERTOLONI, Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Antonio e Maddalena Fenucci, nacque il 16 sett. 1804 a Sarzana, si laureò in medicina a Bologna il 7 giugno 1828; fu nominato, l'anno successivo, [...] professore sostituto nella facoltà medico-chirurgica, per la cattedra di chimica, botanica, farmacia e materia medica, con diritto di successione alla prima cattedra vacante. Nel febbraio 1837, lasciata il padre la cattedra di botanica, gli successe. ...
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aspàragio Pianta appartenente alla specie Asparagus officinalis, della famiglia Asparagacee: erba perenne dell'Europa centro-meridionale, a rizoma (fusto sotterraneo) breve, squamoso, fusti alti fino [...] a 1,50 m, foglie ridotte, fiori verde-giallicci e bacche rosse. Della pianta si mangiano i giovani germogli; rizoma e radici si usano in farmacia come diuretici. ...
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GAROVAGLIO, Santo
Massimo Rossi
Nacque a Como il 28 genn. 1805, da Francesco, farmacista, e Teresa Mazzucchelli. Dopo il ginnasio-liceo, nel 1821 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università [...] di Pavia, che frequentò solo per un anno e poi entrò, rimasto orfano, nella farmacia dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano come apprendista. Dopo due anni, riprese gli studi e si iscrisse all'Università di Vienna, perché solo in quell'ateneo ...
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CHIOVENDA, Emilio
Valerio Giacomini
Nato a Roma il 18 maggio 1871 da Andrea e Maria Antonia Pirazzi Maffiola, di famiglia proveniente da Premosello (Novara), compì i primi studi al collegio Rosmini [...] di Stresa e gli studi classici nel collegio di Domodossola, quindi si iscrisse alla facoltà di farmacia a Roma, e passò dopo un anno alle scienze naturali, in cui si laureò nel 1898. Il suo docente di botanica, R. Pirotta, lo aveva però trattenuto ...
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zedoaria Erba rizomatosa (Curcuma zedoaria) della famiglia Zingiberacee, dell’India; presenta due tipi di rami, gli uni sterili con sole foglie, gli altri con fiori in racemo, il quale termina con un ciuffo [...] e rosse. Le foglie sono odorose, commestibili; i rizomi, in commercio generalmente tagliati a fette, si usano come stimolanti in farmacia e in liquoreria. Olio essenziale di z. Liquido denso, estratto dai rizomi di z. che ne contengono l’1-2%; ha ...
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MEDICINALI, PIANTE (XXII, p. 734)
Fabrizio CORTESI
La flora officinale dei territorî africani che costituiscono l'Impero italiano è ricca di numerose piante: F. Cortesi elenca 371 specie di vegetali [...] in Eritrea, in Somalia, in Libia, in Etiopia e che sono o possono essere utilizzate in medicina, in farmacia o nella medicina popolare indigena.
Fra le principali piante utilizzabili possono ricordarsi: gli Andropogon e i Cympogogon dell'Eritrea ...
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LONGO, Biagio
Botanico, nato a Laino Borgo (Cosenza) il 4 febbraio 1872. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Si laureò in scienze naturali a Roma nel 1895. Assistente e poi aiuto nell'Istituto [...] botanico di Roma, nel 1901 conseguì la libera docenza e due anni dopo insegnò la storia delle droghe medicinali nella scuola di farmacia. Nel 1906, ebbe per concorso, la cattedra di Siena, nel 1915 passò a Pisa, dove fu per varî anni preside della ...
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Piccolo arbusto sempreverde (Pistacia lentiscus; v. fig.) della famiglia Anacardiacee, glabro, con odore resinoso; ha le foglie paripennate, i fiori piccoli e dioici, le drupe ovoidali, prima rosse e poi [...] pianta mediterranea, caratteristica della macchia sempreverde, comune anche in Italia. Fornisce una resina, detta mastice di Chios, usata in farmacia, come masticatorio e per aromatizzare i vini. Nei frutti è contenuto un olio grasso (13-15%), che si ...
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Pianta erbacea perenne (Elettaria cardamomum; v. fig.) delle Zingiberacee originaria dell’India, provvista di un lungo rizoma, da cui si dipartono fusti fogliferi alti 2-3 m e fusti fioriferi alti 30-50 [...] di azzurro sul labello, in spiga. I frutti, noti come c. di Malabar, sono usati in liquoreria (in passato anche in farmacia, per la preparazione di digestivi): si tratta di capsule lunghe 1-2 cm, grosse 7-8 mm, giallogrigie (biancastre se decolorate ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.