Botanico (Brno 1661 - Manila 1706); gesuita, nel 1687 fu mandato quale missionario nelle Filippine, dove rimase fino alla morte; diresse la farmacia missionaria a Manila e studiò le piante medicinali della [...] regione, scoprendo varie specie nuove, fra cui la Strychnos Ignatii; Linneo gli dedicò il genere Camellia ...
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LEMERY, Nicolas
Alfredo Quartaroli
Chimico francese, nato a Rouen il 17 novembre 1645, morto a Parigi il 18 giugno 1715. Stabilì una farmacia a Parigi, ma, essendo calvinista, dovette nel 1683 rifugiarsi [...] L. fu, nell'ultimo quarto del sec. XVII, uno dei maggiori esponenti della chimica francese. Esercitando la farmacia ebbe campo di fare importanti osservazioni. Nelle sue ricerche compaiono delle considerazioni quantitative, per es. sulla proporzione ...
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Medico (Moutier-Doubs, 1852 - Parigi 1906). Svolse la parte essenziale della sua attività a Besançon presso la scuola di medicina e farmacia e al Muséum di Parigi quale assistente alla cattedra di patologia [...] comparata. Delle sue molte ricerche ebbero particolare rinomanza quelle sul veleno degli animali, in particolare dei serpenti, alla conoscenza del quale diede un vasto e significativo contributo, studiandone ...
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Chimico e uomo politico francese (Parigi 1827 - ivi 1907). Dal 1851 al 1859 fu al Collège de France come preparatore di A.-J. Balard. Prof. di chimica organica alla scuola superiore di farmacia (1859), [...] insegnò dal 1864 al Collège de France. Membro dell'Accademia delle scienze (1873), segretario perpetuo dal 1889, entrò nel 1901 nell'Accademia di Francia. Nel 1886-87 fu ministro dell'Istruzione pubblica ...
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Con questo termine in passato s'indicava la raccolta dei medicinali che si debbono trovare in una farmacia e il complesso delle operazioni necessarie per la loro preparazione. Attualmente questo termine [...] significa una istituzione di assistenza pubblica ambulatoria per curare i poveri affetti da certe malattie, e distribuire gratuitamente i medicinali necessarî, come si fa nei dispensarî celtici, oftalmici, ...
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Medico, nato a Erfurt il 9 aprile 1772, morto il 14 settembre 1849. Studiò dapprima farmacia a Dresda, poi medicina a Jena; iniziò la carriera di medico militare, ma ben presto l'abbandonò e tornò a Erfurt, [...] ove fondò un istituto per ciechi e per sofferenti di affezioni agli occhi. Fu abilissimo operatore ed eseguì più di quattrocento operazioni di cataratta con esito felice. Dopo la battaglia di Jena, nel ...
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MEYER, Arthur
Enrico CARANO
Botanico, nato il 17 marzo 1850 a Langensalza, morto l'8 settembre 1922 a Marburgo. Studiò prima farmacia e nel 1883 si laureò in filosofia (scienze naturali). Nel 1886 fu [...] chiamato a Münster a insegnare farmacognosia e chimica farmaceutica; dopo cinque anni passò alla cattedra di botanica di Marburgo.
L'attività scientifica del M. si svolse in tre campi principali della ...
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Medico, nato a Recco nel 1860. Laureatosi a Genova in chimica-farmaceutica, lasciò il banco della sua farmacia a Recco e i canoni della medicina ufficiale per ricercare verità nuove nel campo della terapia. [...] Ispirandosi in parte alle dottrine ippocratiche, giunse a una concezione personale filosofico-scientifica: le basi della sua dottrina sono raccolte nei tre volumi dell'opera Igiene nuova, medicina nuova. ...
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RECORDATI, Giovanni
Vittorio A. Sironi
RECORDATI, Giovanni. – Nacque a Correggio il 12 luglio del 1898, primogenito di Silvio, farmacista, e di Giuseppina Montanari, casalinga. Laureatosi in chimica [...] fu l’abile preparatore delle prime specialità medicinali che, agli inizi del Novecento, fecero conoscere in tutto il Paese la ‘farmacia Recordati’. Nel 1901 ottenne la licenza per la preparazione del chinino, ma in quello stesso anno il prodotto che ...
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Mannessier, Anna. – Chimica francese, naturalizzata italiana (Parigi 1879 - Padova 1944). Presso l’Università di Pavia ha conseguito la laurea in Chimica e farmacia e poi la libera docenza in Chimica generale. [...] Senza mai abbandonare il lavoro di laboratorio, ha effettuato ventidue pubblicazioni, la maggior parte di chimica organica. Tra i suoi studi vanno ricordati quelli sulla imide dell’acido clorocanforico ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.