REVULSIVOTERAPIA (dal lat. revellere "portar via" e dal gr. ϑεραπεία "cura")
Cesare Patrizi
È una pratica medica che consiste nel provocare un'irritazione cutanea accompagnata da iperemia o da infiammazione [...] e medicamentosi. Fra i primi sono da ricordare: il calore, l'acqua, l'elettricità. Fra i secondi sono compresi farmachi diversissimi: per non citare che i principali ricorderemo lo iodio, usato in soluzione alcoolica (tintura di iodio); la farina di ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] condussero alla dimostrazione della fissazione dello iodio nelle formazioni luetiche, vale a dire dell'organotropismo del farmaco. Egli fu autore inoltre di importanti altri studi e osservazioni: sull'avvelenamento da veratrina, sull'intossicazione ...
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QUEBRAQHO
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Nome collettivo per indicare una serie di piante dei generi Aspidosperma, Acacia, Schinopsis, Quebrachia; sotto questo nome vanno anche una Santalacea [...] come rimedio sintomatico, che, al pregio di una discreta efficacia, unisce quello di essere meno pericoloso di altri farmachi suggeriti, anche sotto forma di specialità commerciali, nelle medesime contingenze morbose. Dal punto di vista farmacologico ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] le cause (etiologia); e, per meglio ravvisare il morbo e i suoi mutamenti, osservare se alla qualità dei farmachi corrispondeva l'effetto sperato (terapeutica). Questo metodo, da lui chiamato "sperimentale", è analitico e in pari tempo sintetico ...
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Nome che non designa un gruppo zoologico ben definito, ma i Vermi (v.) in genere, e più particolarmente i vermi parassiti. Il gruppo stesso dei Vermi è ormai scomparso dalla sistematica moderna e smembrato [...] dell'uomo e di varî animali e a giudiziose ipotesi sulla loro origine, egli espose gli studî sull'azione di diversi farmachi sui vermi sia liberi, sia parassiti. Dopo il Redi, Antonio Vallisnieri fece compiere un altro grande passo all'elmintologia ...
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BISLERI, Felice
Aldo Gaudiano
Nacque a Gerolanuova (Brescia) il 30 nov. 1851, da genitori che esercitavano un piccolo commercio. Passata la fanciullezza a Milano, allo scoppio della terza guerra d'indipendenza, [...] il nome di "esanofele" per sottolineare l'azione antianofelica, e chiese al malariologo G. B. Grassi di sperimentarlo (1899). Il farmaco dette buoni risultati e si diffuse anche all'estero, talché l'attività del B. poté a buon diritto inserirsi nella ...
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GIASONE ('Ιάσων)
Alessandro Olivieri
Figlio di Esone (figlio a sua volta di Creteo e Tiro) e di Polifeme (forse Polimede), o Alcimede o Anfinome o Teognote o Roio, ecc., è noto principalmente come duce [...] senza l'aiuto di Medea, figlia di Eeta, re della Colchide, innamorata di lui; essi pattuirono di sposarsi. Ella diede farmachi a G. per superare le prove, che Eeta gli avrebbe imposto. Tornato a Iolco con Medea, secondo la tradizione più antica ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] , medico delle milizie romane, al tempo di Nerone, raccolse, in una vasta opera di materia medica le nozioni sui farmachi e sui veleni del tempo, indicando anche dei contravveleni. Poco dopo Plinio il Vecchio, nella sua Historia Naturalis descrive un ...
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IRIDE (dal gr. ἶρις "arcobaleno")
Giuseppe Ovio
Membrana dell'occhio, così chiamata perché si presenta di colore diverso. Posta dietro alla cornea, davanti al cristallino, forma la parete posteriore [...] e cure generali, dirette al momento etíologico, e da medicamenti locali. Di questi i più efficaci sono quei farmachi che hanno azione dilatatrice paralizzante sulla pupilla, fra cui il principale l'atropina. In casi gravi possono essere indicati ...
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PUPILLA (dal lat. pupilla; fr. prunelle; sp. prunela; ted. Pupille; ingl. pupil)
Giuseppe OVIO
Vittorio CHALLIOL
Forame circolare, aperto quasi nel mezzo dell'iride (lievemente più vicino al margine [...] della rima palpebrale). Si osserva inoltre la miosi nelle iriti, e, inoltre, quando siano istillati nella congiuntiva farmachi irido-costrittori (eserina, pilocarpina) o quando siano in atto taluni avvelenamenti (oppio).
L'iride normale reagisce in ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.