GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] , il segretario di Pietro Verri. Com'era moda, ella ebbe anche il gusto del gioco d'azzardo, non sdegnando bassetta e faraone; nell'archivio Borromeo si è rinvenuto un suo ordine di pagare una grossa somma a G. Borgazzi, "tenitore del banco della ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] con Storie del Vecchio Testamento nella camera del torrione. Dell'intero ciclo solo quattro dipinti raffiguranti Aronne davanti al faraone, la Caduta della manna, il Sacrificio di Isacco e il Vitello d'oro, caratterizzati da un linguaggio formale ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] ), Ercole e Nesso, Teti e Vulcano (Vienna, coll. pr.; Valcanover, 1981), Mosè che calpesta la corona del faraone (Varsavia, Museum nazionale), dove le non dimenticate esperienze giovanili nella composizione scenografica trovano una compiuta, anche se ...
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GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] Nei medesimi inventari sono state rintracciate anche altre due opere più o meno coeve alle precedenti, Giuseppe interpreta i sogni del faraone e la Disputa di s. Caterina d'Alessandria con i filosofi. In un momento non precisabile, entrambi i dipinti ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] ), lo stesso I. III descrisse la propria posizione come quella di vicario di Gesù Cristo, successore di Pietro, consacrato del Signore, Dio del faraone, che è posto al centro fra Dio e gli uomini, al di sotto di Dio ma al di sopra degli uomini, che è ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] dai suoi amici, ricominciò la vita di un tempo, e non bastandogli mai i denari, pensò di impiantare un banco di faraone, ma l'iniziativa si concluderà in malo modo. Intanto s'infiamma d'amore per una giovanissima fanciulla, Caterina Capretta (secondo ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] sulla libertà del commercio dei grani, sull'"influenza del commercio sopra i talenti", sul "senso comune", "sul gioco del faraone" e "del tarocco"). Legatosi con Gian Rinaldo Carli, procurò, presso il medesimo editore, una riedizione delle Lettere ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] si era ispirato a famose pose di Tiziano e Andrea del Sarto; nel 1801 veniva stimato per la vedova un Mosè e il faraone (al Louvre, 2947, c'è un suo disegno dello stesso soggetto); nel 1802 venivano stimati gli altri due "modelletti", uno dei quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] umanistica, Atti del Convegno internazionale di studi, Messina (22-25 ottobre 1987), a cura di A. Di Stefano, G. Faraone, P. Megna, A. Tramontana, 1° vol., Messina 1992, pp. 192-203.
D. Defilippis, La rinascita della corografia tra scienza ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] 1531 il coro fu messo in opera, ma solo le quattro grandi tarsie verso la chiesa, Arca di Noè, Sommersione di faraone, Giuditta, Davide e Golia, furono abbinate ai coperti, come lo sono ancor oggi. Nelle sedie dei cappellani si fissarono le "imprese ...
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faraone
faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...
faraona
faraóna s. f. e agg. [da faraone]. – Uccello domestico della famiglia fasianidi (Numida meleagris), detto anche gallina faraona o gallina di Faraone o gallina di Numidia, che comprende un certo numero di razze differenti per il colore;...