MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] toglie che il M. chiese e richiese per lui «benefitio o pensione» di maggior consistenza, non senza che il nunzio Facchinetti lo raccomandasse caldamente a Roma tra la fine del 1567 e l’agosto del 1568, interessando lo stesso cardinal nipote Michele ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] con tonfo clamoroso. "È fallito il banco Dolfin - scrive il 9 ag. 1570 il nunzio papale a Venezia Giovanni Antonio Facchinetti (il futuro Innocenzo IX) - ch'era di grandissimo credito". Si tratta d'un autentico disastro finanziario, d'una vera e ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] , da Siena, la quarta da Sinalunga), quindi posteriori di tre anni all'ordinazione sacerdotale e di uno alla morte del cardinal Facchinetti, ma già la seconda (del 26 febbraio) mostra che l'amicizia tra i due letterati toscani è da tempo consolidata ...
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GAMBARUTI, Tiberio
Dario Busolini
, Tiberio. - Nacque ad Alessandria nel 1571, figlio di Adriano, appartenente a una cospicua famiglia della nobiltà cittadina. Del nome della madre, invece, non è rimasta [...] . Tra la data dell'una e quella dell'altra, il G. esercitò le funzioni di segretario del cardinale Giovanni Antonio Facchinetti, nipote di Innocenzo IX, fino alla sua morte nel 1606, e auditore del cardinale Giovan Battista Deti. Dopodiché ritornò ...
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MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] tribunale era appena stato oggetto di una riforma messa a punto nel 1639 attraverso i negoziati del nunzio Cesare Facchinetti con le autorità spagnole, le quali - secondo un costume invalso già dalla metà del secolo precedente e soprattutto durante ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] relazioni, già attive, con il Granducato di Toscana.
Urbano VII lo delegò, insieme con i cardinali G. Paleotti, G.A. Facchinetti e I. Aldobrandini, alla riforma della Dataria.
Fin dal 1591 Gregorio XIV volle beneficiare dell'esperienza del L. per la ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] fu difficile conseguirlo, dal momento che patrocinarono la sua richiesta eminenti personaggi come i cardinali I. Cibo e C. Facchinetti e infine la stessa granduchessa di Toscana. Dall'8 gennaio al 5 dic. 1658 il C. risiedette alla corte fiorentina ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...
muser
s. m. e f. Chi, solitamente giovane, si esibisce in Internet, all’interno di una comunità virtuale, in una sorta di karaoke muto, sincronizzando il movimento delle labbra sulle parole della canzone. ♦ Come è accaduto con Musical.ly.it,...