sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] caduta) di una particella in un liquido, sotto l’azione della forza gravitazionale, è regolata dalla relazione di equilibrio F1+F2+F3=0, dove F1 è la forza dovuta alla gravità, pari a dsVg, con ds densità e V volume della particella, g accelerazione ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] la posizione dei 2 punti principali, O1, e O2 (e quindi dei 2 piani principali π1 e π2), dei due punti focali, o fuochi, F1 e F2, e dei due punti nodali, o nodi, N1 e N2 (➔ sistema). Si hanno così tutti gli elementi per determinare la posizione delle ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] protrusioni, chiamate corpi elementari o particelle della membrana, ed è costituito da due componenti principali denominati F0 e F1; F1 sporge verso la matrice ed è attaccato tramite un peduncolo a F0 che è inserito nello spessore della membrana ...
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In genetica, la partecipazione di numerosi geni nel controllo di un carattere. Dopo la scoperta delle leggi di Mendel si discusse lungamente se tutti i caratteri ereditari obbedissero a tali leggi. Le [...] prevalentemente di individui con statura intermedia fra quella degli avi, con una certa variabilità, maggiore che non nella prima generazione F1. Se il numero di coppie di geni che controllano il carattere è maggiore, l’effetto è ancora più spiccato ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] esperimenti di t. di cute in topi ibridi di prima (F1) e seconda (F2) generazione derivati da due ceppi puri rigettato da individui P, mentre la cute F2 attecchisce sempre in individui F1. Secondo la teoria genetica (Little, 1914, e Haldane, 1933) che ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] , il numero di moli di un componente, comunque ripartito tra le varie fasi, deve rimanere costante. Si ha perciò la condizione ∑f1 jdnij=0. Questa e la [4] per essere simultaneamente soddisfatte richiedono che sia μi1=μi2=μi3=…=μif: si ha cioè l ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] cui scelta dipende dal tipo di m. e dalla dimensione del mezzo di calcolo. La m. jacobiana (o funzionale) delle funzioni f1, f2, ..., fn rispetto alle loro variabili x1, x2, ..., xm è la m. costituita dalle derivate parziali delle fk rispetto alle xh ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] l'animale. Il cane, per la sua grande diffusione, costituisce un'altra importante fonte di allergeni (Can f1). Devono essere infine ricordati gli allergeni derivati dal cavallo, importanti per l'estrema potenza allergenica capace di provocare ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] d'orchestra.
Il controllo corticale dei movimenti finalizzati degli arti dipende in particolar modo dall'area motoria primaria (area 4 o F1) e dalle aree premotorie (6 o F2-F5) nel lobo frontale, nonché dalle aree posteriori (5, 7) nel lobo parietale ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] delle omologie di sequenza del genoma, i sottotipi A e F possono essere suddivisi in due sotto-sottotipi, A1 e A2 e F1 e F2. All’interno di ogni sottotipo, le infinite varianti sono molto divergenti, pur tuttavia non arrivando mai a un livello tale ...
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wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante della matrice quadrata avente le varie righe...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...