ZAGAZIG (arabo ez-Zaqāxīq; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città del Basso Egitto con 52.839 ab. (1927), capoluogo della Sharqīyah, provincia dell'Egitto orientale, che è una delle più popolate (1.017.000 [...] il tronco di Qalyūb: dista dal Cairo 76 km. Nelle immediate vicinanze si trovano le rovine di Bubaste (la Pibeseth d'Ezechiele) e poco oltre a levante è Saft el-Henné, villaggio situato dove un tempo sorse Per-śópte (la greca Saphusa), capitale ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] di Geremia, che costituisce il capitolo 6 nelle Bibbie latine ed un libro a parte, prima di Baruc, nelle greche), Ezechiele, Daniele (con il *Cantico dei tre fanciulli, *Susanna, *Bel e il dragone, che nelle Bibbie latine corrispondono ai capitoli 3 ...
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Cabalista ebreo spagnolo (n. Medinaceli 1248 - m. 1325 circa), vissuto a Segovia; allievo (1272-74) di Abrāhām Abū'l-῾Afiya, ha dato nei suoi scritti una sistematica e lucida esposizione delle dottrine [...] i primi il testo della Zōhar. Altri suoi scritti sono dedicati allo svolgimento di diversi temi cabalistici, come il ciclo cosmico in rapporto all'anno sabbatico, il significato mistico della visione del carro di Ezechiele e varî commentarî biblici. ...
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Si chiamava con questo nome l'ispezione degl'intestini (exta) delle vittime, fatta dal sacerdote sacrificante, in origine col semplice scopo (come presso i Romani) di verificare se fossero ritualmente [...] dell'animo di ciascuno. L'epatoscopia era la forma di divinazione ufficiale e più in uso presso i Babilonesi (cfr. Ezechiele, XXX, 26), dov'era praticata da un sacerdote apposito (baru). Il testo più antico che contiene osservazioni sul fegato delle ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] , in Cilicia, forse della seconda metà del sec. 5°, sul cui architrave è rappresentata una visione divina, ispirata a Ezechiele, e nei piedritti due figure di angeli vittoriosi sui demoni, tema simile a quello di alcuni p. romanici borgognoni (Mâcon ...
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MELCHIORRI, Giovanni Paolo
Alessandro Agresti
MELCHIORRI (Melchiori), Giovanni Paolo. – Nato a Roma da Cristoforo nel 1670, si formò nella bottega del pittore Carlo Maratti «e sino alla di lui morte [...] in seguito divenne arciprete della basilica di S. Giovanni in Laterano e favorì la commissione al M. dell’ovale con il Profeta Ezechiele.
Nel 1694 il M. dipinse la prima opera pervenutaci, il Martirio di s. Marziale, per la cattedrale di Colle di Val ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] 4, testo malsicuro). Obededom, presso cui fu depositata l'arca in Gerusalemme, era pure levita (I Cron., XV, 18-21).
Ezechiele, durante l'esilio in Babilonia, rimprovera acerbamente l'idolatria diffusa tra sacerdoti e Leviti (Ez., VIII; XLIV): e nell ...
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FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] , prodotte tra il 1808 e il 1811. Modellò inoltre due statue per il duomo di Milano rappresentanti S. Bartolomeo ed Ezechiele. Fu anche un apprezzato critico d'arte e, negli anni Trenta, collaborò assiduamente alla rivista Biblioteca italiana. Un suo ...
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foresta
Vincenzo Valente
Nella Commedia, la parola è usata unicamente (Pg XXVIII 2 e 85, XXIX 17) per indicare la f. del Paradiso terrestre, sia pur insieme con selva (la selva antica, Pg XXVIII 23, [...] (51, 3) definisce il Paradiso " hortum Domini ". D. tralascia di dire quali alberi vi fossero tra quelli della f., sebbene Ezechiele (31, 3 ss.), che è una delle fonti da cui il poeta derivò non pochi tratti della descrizione del Paradiso terrestre ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] (con la Lettera di Geremia, come cap. 6 nelle B. latine, come libro a parte, precedente Baruc, in quelle greche), Ezechiele, Daniele (con il Cantico dei tre fanciulli, *Susanna, Bel e il dragone, nelle B. latine), Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona ...
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vengiare
v. tr. [dal fr. (ant.) venger, che è il lat. vĭndĭcare] (io véngio, ecc.), ant. – Vendicare, e, nel rifl., vendicarsi: colui che si vengiò con li orsi (Dante, riferendosi al profeta Ezechiele); se in loro ... potessi le mie ire v.,...
mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...