Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] , nel tentativo di focalizzare l’aforisma di riferimento e di comprenderlo nell’evoluzione del suo pensiero. Si tratta del 354 di Gaia Scienza (1882), intitolato il «genio della specie» contenuto nel quinto libro Noi, senza paura nel quale Nietzsche ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] senso, un vero e proprio parametro per lo studio dell’evoluzione storica della conoscenza scientifica, che però non può essere . Darwin prima che pubblicasse nel 1859 L’origine delle specie «era uno di coloro che potrebbero essere descritti come ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] infine la superiorità dell’occhio razionale/mentale.La de-evoluzione da occhio razionale a occhio sensibile, dalla lingua funzioni più anatomiche, in condivisione con tutte le specie viventi, e abbracciando quel zoe centred egalitarism teorizzato da ...
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Come si può facilmente intuire, la parola interazione è composta dai due termini inter ed azione, sul modello francese di interaction, ed indica un mutuo e reciproco influire di un elemento su un altro. [...] di topo, ratto e furetto. In ciascuna delle tre specie, considerate individualmente, il rapporto tra la capacità della membrana interno sia quello più importante, perché mantenuto nell’evoluzione e perché applicabile, con gli stessi criteri, dal ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine di ricostruirne il processo di modificazione...
(App. IV, I, p. 208; v. automobile, V, p. 555; App. I, p. 203; II, I, p. 316; III, I, p. 183)
La produzione e la vendita delle automobili, le quali costituiscono la parte numericamente prevalente degli a., ha seguito nel mondo l'andamento di...